Taormina, il "salotto" della città è interdetto agli eventi? Il sindaco punta a scoprirlo
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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In questo periodo la piazza è fulcro della città
Il “salotto” più elegante di Taormina, in questo periodo di festa fulcro centrale della città con l’albero di Natale e tante altre decorazioni, è interdetto alle manifestazioni pubbliche per motivi di sicurezza strutturale? Così, pare, si ripeta da anni in città e in municipio riguardo a piazza IX Aprile, tanto che non vengono organizzati eventi che prevedano un afflusso eccessivo di pubblico. Adesso l’Amministrazione comunale punta a capire se ci sia effettivamente un rischio e se siano necessari correttivi per superare questa ostacolo o se sia soltanto una… “leggenda”. «Ho saputo che piazza IX Aprile è inibita alle manifestazioni ma non so chi lo abbia deciso - racconta il sindaco Cateno De Luca - non ho trovato un documento, una valutazione della vulnerabilità sismica, assolutamente niente. Una interdizione che si ripete per sentito dire, legata a problemi strutturali, ma andando a ritroso negli atti non emerge nulla e allora abbiamo fatto una cosa banale, cioè stanziare i fondi per eseguire finalmente le verifiche di vulnerabilità sismica - spiega il primo cittadino - una situazione analoga a quella del Palazzo dei Congressi, inagibile da 40 anni perchè non si erano mai spesi 200mila euro per fare gli interventi necessari». Nel caso della piazza, si tratta del solaio di copertura dell’edificio dell’ex Circolo dei Forestieri che sorge al di sotto e dunque sarebbe necessario verificare la portata massima e le altre caratteristiche strutturali per escludere ogni rischio di cedimento o crollo. «Voglio l’agibilità della piazza - aggiunge De Luca - e continuare a tenere quell’immobile sottostante chiuso e in quelle condizioni, senza sapere cosa farne, è un danno. Dunque vogliamo valorizzare l’edificio e il primo passo è procedere con le verifiche di vulnerabilità sismica». Così l’Ufficio tecnico, che per carenza di personale idoneo e disponibile ha dichiarato di non essere nella condizioni di poter effettuare l’attività e calcolato una spesa necessaria di 24mila 984 euro, oltre a 14mila 411 euro per le indagini strutturali, per un totale di 39mila 396 euro. Gli Uffici hanno avviato una trattativa diretta, mediante richiesta di ribasso sul servizio a basa di gara di 31mila 317 euro, al netto degli oneri e Iva, invitando a presentare offerta un unico professionista, l’ing. Giuseppe Vadalà con studio tecnico a Giardini Naxos, che ha presentato un offerta economica di 25mila 680 euro, oltre 639 euro per oneri e 5mila 649 euro per Iva, per una spesa complessiva di 31mila 969 euro, ritenuta dal Comune di Taormina congrua ed in linea con i valori di mercato e rispondente quindi alle esigenze dell’Ente. Un passaggio decisivo per scoprire lo “stato di salute” di piazza IX Aprile ma anche per decidere il destino dell’ex Circolo dei Forestieri, il cui valore è stato stimato in 1 milione 557mila euro: «Ad oggi non esiste una gestione del patrimonio mirata ad una reale valorizzazione dell’esistente, sia dal punto di vista strutturale che economico - ha più volte ribadito il sindaco di Taormina - ed esistono numerose strutture e tante altre abbandonate e quindi da ristrutturare e mettere a reddito per creare un ritorno economico per l’ente. Esistono invece altre strutture, quasi tutte in funzione, ma da implementare nella parte gestionale».