Giovedì 21 Novembre 2024
Le abbondanti piogge stanno mettendo a dura prova la struttura. Lunedì vertice in Comune


Taormina. Il tetto della piscina comunale a rischio crollo - VIDEO

di Andrea Rifatto | 05/10/2014 | ATTUALITÀ

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Le copiose infiltrazioni d'acqua di questi giorni

Un tetto che da oltre sei mesi è in attesa di essere riparato e che rischia di crollare da un momento all’altro. È la situazione che denunciano i gestori della piscina comunale di Taormina, che dal lontano 27 marzo, quando una violenta grandinata ha fatto cedere una grande sezione della copertura, è rimasta chiusa al pubblico impedendo la fruizione delle vasche ai tanti frequentatori del polo sportivo. Le abbondanti piogge di questi giorni hanno notevolmente accentuato le lesioni al tetto, su cui il Comune fino ad oggi non è intervenuto efficacemente, con copiose infiltrazioni d’acqua che hanno invaso i locali della piscina mettendo a dura prova anche la puntellatura realizzata per provare a limitare i danni. E le prime conseguenze negative sono rappresentate dal fatto che gli atleti, non potendo utilizzare l’impianto di contrada Bongiovanni, stanno iniziando a rivolgersi ad altre strutture. I rapporti tra il Corpo volontario di soccorso in mare, che gestisce la piscina dal 2000, e Palazzo dei Giurati rimangono tesi: al Comune vengono rimproverati gli eccessivi ritardi nell’avviare i lavori di recupero della struttura, il cui costo complessivo si aggira intorno a 50mila euro, ma la risposta arrivata dall’amministrazione del sindaco Eligio Giardina ha riguardato il contratto con cui nel 2008 venne affidata al Cvsm la gestione dell’impianto. Perplessità sarebbero infatti sorte in merito all’obbligo per la casa comunale di farsi carico del pagamento delle utenze della piscina. L‘ente gestore è deciso comunque a portare avanti la battaglia per vedere rispettato il contratto, e si è dichiarato pronto ad adire le vie legali per chiedere un risarcimento di circa un milione di euro lamentando presunte inadempienze da parte del Comune. “A nostro avviso lo scopo di non riparare il tetto è quello di chiudere la piscina definitivamente – sostiene il Corpo volontario di soccorso in mare – o meglio mandare via una gestione che da 14 anni in maniera impeccabile ha insegnato il nuoto e le tecniche del nuoto a migliaia di cittadini e ha dedicato spazi immensi alle persone disabili e a chi, per problemi motori, ha bisogno di particolari terapie in acqua. Il canone annuo che l'associazione versa al comune di Taormina – proseguono i gestori – è pari a 52mila 300 euro, somma che ci costa numerosi sacrifici. Dal 2008, quando si è dato vita al contratto, il Comune è inadempiente su tutto. Ed è per questo che è successo il disastro. Ricordiamo che la piscina è un bene pubblico – conclude il Cvsm – e va tutelato: non ci sembra che il Comune possa lasciarlo nelle penose condizioni in cui è ora”.
Lunedì in municipio si terrà un tavolo tecnico per provare a giungere ad un punto di accordo e avviare in tempi celeri i lavori: rimane il pericolo che la copertura possa collassare da un momento all’altro, privando Taormina di un punto di riferimento importante che rischia di chiudere battenti a tempo indeterminato.

 

Le immagini girate dai gestori dell'impianto

Più informazioni: piscina taormina  


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