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Taormina. "No ai tagli al San Vincenzo: la struttura va potenziata"
di Andrea Rifatto | 03/01/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/01/2014 | ATTUALITÀ
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La struttura ospedaliera di contrada Sirina a Taormina
Il futuro dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina arriva sul tavolo dell’assessorato regionale alla Salute guidato da Lucia Borsellino. Nei giorni scorsi infatti si è tenuto un incontro tra l’assessore e il deputato regionale Pippo Currenti, eletto nel collegio di Messina alle regionali del 2012 nel gruppo “Lista Musumeci” e transitato nelle scorse settimane in “Articolo 4”. Currenti ha chiesto all’assessore Borsellino di tornare sui suoi passi e modificare le scelte ipotizzate per l’Ospedale San Vincenzo di Taormina, poiché rappresenta una eccellenza in termini di servizi al cittadino e di risultati, sia per il numero e la tipologia di interventi che per il basso indice di complicanze tra i reparti. In Commissione Salute all’Assemblea Regionale Siciliana il piano presentato da Lucia Borsellino prevede la rimodulazione dei posti letto nella sanità pubblica. In provincia di Messina si passerebbe dai 779 attuali ai 667 stabiliti dal Piano, mentre aumenterebbero quelli per riabilitazione e lungo degenza: 130 invece degli 88 fissati nel 2010. Al San Vincenzo di Taormina si avrebbe una riduzione dai 222 posti letto attuali a soli 173: a vedere diminuire i posti sarebbero vari settori come l’Unità di terapia intensiva cardiologica (da 22 posti a 16), la Chirurgia generale (da 32 a 18), Medicina generale (da 28 a 14), Ortopedia traumatologica (da 18 a 14), Ostetricia e ginecologia (da 18 a 16), Oncologia (da 20 a 18) e il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (da 15 ad 8). Riguardo alle strutture sanitarie, l’intento è quello di dividerle in due macro-distretti: Patti-Sant'Agata-Mistretta e Milazzo-Barcellona-Lipari-Taormina. Ma Pippo Currenti ha spiegato all’assessore come le esigenze della spending review non debbano contrastare con la necessità di offrire un servizio efficace ed efficiente in grado di rispondere alla domanda di cure dei cittadini. “Sono fermamente convinto – ha detto Currenti - che la riduzione della spesa vada fatta con grande attenzione, evitando il rischio di affrontarla con logiche di tagli lineari o di riduzioni che prescindano dall'effettiva valenza del sistema in termini di qualità e di risposta ai bisogni di salute. Risulta ancora più evidente – ha aggiunto il deputato messinese - che la struttura ospedaliera situata a Taormina, capitale turistica siciliana, ha un enorme bacino d'utenza che va dai comuni della zona jonica a quella etnea, compresi numerosi pazienti che in precedenza fruivano dell'ospedale di Giarre. L’assessore Borsellino ha concordato su tutti gli aspetti trattati – conclude Currenti - garantendo che la questione sarà approfondita, e che se ci saranno le condizioni, sarà pronta a rivedere la posizione del governo sulla struttura ospedaliera di Taormina”.
Il deputato di Giardini Naxos ha annunciato inoltre che la sua attività non si limiterà alla difesa della struttura taorminese, ma anche al potenziamento dell’intero presidio ospedaliero. Nei giorni scorsi anche il sindaco della Perla Eligio Giardina si era detto pronto ad incontrare l'assessore alla Salute Lucia Borsellino per chiarire la videnda e scongiurare ulteriori tagli al nosocomio taorminese, dichiarandosi pronto ad intestarsi la battaglia, con il supporto degli altri sindaci del comprensoio jonico-alcantarino, per scongiurare la riduzione dei posti letto e dei servizi ai cittadini all'interno della struttura ospedaliera.