Taormina, infermiere aggredito e ambulanze bloccate al Pronto soccorso
di Andrea Rifatto | 10/01/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/01/2019 | ATTUALITÀ
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Le quattro ambulanze bloccate ieri
Ancora problemi e tensioni al Pronto soccorso dell’ospedale di Taormina, già teatro di episodi spiacevoli che mettono molto spesso a dura prova l’operato di quanti vi prestano servizio quotidianamente tra mille difficoltà. Nel primo pomeriggio di ieri si è registrata un’altra aggressione ai danni del personale sanitario da parte dei parenti di una paziente ricoverata in astanteria. I familiari della donna, in codice verde in quanto affetta da febbre, lamentavano la lunga attesa nel ricevere le cure da parte della loro congiunta e ad un certo punto se la sono presa con un infermiere, aggredendolo verbalmente con violenza e ricoprendolo di insulti. Un episodio che non ha fatto altro che far salire la tensione all’interno del Pronto soccorso del “San Vincenzo”, al punto che il paramedico ha accusato un malore per l’agitazione. Nel frattempo l'accettazione è rimasta bloccata, così come quattro ambulanze arrivate nel frattempo da Taormina, Francavilla, S. Teresa e Scaletta, tutti con pazienti in codice giallo, costrette ad attese di oltre un’ora prima di poter consegnare i trasportati e tornare alle proprie postazioni. La situazione si è tranquillizzata solo dopo l’arrivo dei carabinieri e a quel punto l’attività di triage al Pronto soccorso è ripresa normalmente. Quella di ieri è stata una giornata particolarmente difficile per l’ospedale taorminese: in quattro ore sono arrivate 12 ambulanze del 118, oltre le persone che si sono presentate spontaneamente. Tensioni si sono registrate anche tra un medico del Pronto soccorso e un collega del 118, in quanto il primo ha chiesto piuttosto animatamente ai sanitari dell'ambulanza di condurre i pazienti al Policlinico di Messina piuttosto che al "San Vincenzo". Un inferno per medici e infermieri, che chiedono da tempo un potenziamento dell’organico per permettere di lavorare con maggiore serenità e di far fronte a tutte le richieste dell’utenza, riducendo i tempi di attesa dei pazienti che spesso sono costretti ad aspettare molte ore prima di accedere alle visite. Sotto il profilo della sicurezza, invece, di recente sono state attivate le telecamere di videosorveglianza, che costituiscono certamente un deterrente per arginare il fenomeno delle aggressioni nei presidi sanitari.