Taormina, la Commissione del dissesto chiude le porte all'audizione in Consiglio comunale
di Andrea Rifatto | 07/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/05/2024 | ATTUALITÀ
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I tre componenti dell'Osl
"Un passo fondamentale per garantire la trasparenza e la legalità, valori che questa Amministrazione comunale si è impegnata a promuovere e che hanno contribuito al suo meritevole successo”. Così la minoranza consiliare di Taormina ha motivato la richiesta di audizione dell’Organismo straordinario di liquidazione del dissesto, inviata nei giorni scorsi al presidente del Consiglio comunale, finalizzata ad avere risposte e chiarimenti sulla gestione della situazione finanziaria del Comune fino al 31 dicembre 2020. Una richiesta che però non potrà essere soddisfatta, quantomeno in aula. La commissione composta dal presidente Lucio Catania e da Tania Giallongo e Maria Di Nardo non potrà infatti intervenire in Consiglio comunale, come auspicato dall’opposizione con la richiesta depositata dal vicecapogruppo Nunzio Corvaia. A spiegare perchè è il presidente Catania, che ha già comunicato al presidente del Consiglio, Giuseppe Composto, che l’Osl non potrebbe aderire ad una sua eventuale convocazione: “Purtroppo, malgrado il massimo rispetto che la Commissione ha nei confronti dell’assemblea democraticamente eletta - evidenzia il vertice dell’Organismo straordinario - non potremmo aderire a questa richiesta perché la nostra natura di organo commissariale, con poteri sostitutivi e competenza esclusiva per la gestione del dissesto, ce lo impedisce. Inoltre, in ogni caso di accertamento di danni cagionati all'Ente locale o all'Erario, l'Organo straordinario di liquidazione deve provvedere alla denuncia dei fatti alla Procura regionale presso la Corte dei conti ed alla relativa segnalazione al Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura. Questo impedisce che come organo controllore possiamo essere sottoposti al controllo e alla vigilanza del Consiglio comunale - conclude Lucio Catania - e dunque siamo stati costretti a comunicare al presidente del Consiglio comunale che non potremmo partecipare ad un’eventuale convocazione di un’audizione in aula”. Corvaia aveva manifestato preoccupazione in merito alla gestione della situazione finanziaria del Comune rilevando che “la Commissione straordinaria di liquidazione non ha ritenuto opportuno fornire al Consiglio comunale aggiornamenti dettagliati sullo stato dell'arte, né sulle modalità di gestione del credito e del debito, competenza esclusiva dell’Osl prima dell’1 gennaio 2021”: una mancanza di comunicazione che secondo l’esponente di minoranza non permette ai consiglieri di svolgere il loro ruolo di supervisione e controllo in modo efficace. Il consigliere aveva poi evidenziato “la mia difficoltà nel comprendere alcune decisioni prese dall’Osl in merito a liquidazioni specifiche, come quelle relative all'ex Impregilo, all’Istituto Sant’Alessio e al Consorzio Rete Fognante, azioni che insieme alla mancanza di interventi sulla spesa corrente, sulle assunzioni a tempo indeterminato e sul rispetto delle prescrizioni del decreto di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2021/2023 e dei successivi programmi triennali, sollevano questioni che meritano risposte chiare e trasparenti”. In aula consiliare, però, non potranno arrivare.