Taormina, la marcia indietro di De Luca: torna il Corpo di Polizia locale dopo le proteste
di Andrea Rifatto | 15/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/09/2024 | ATTUALITÀ
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De Luca e Lo Presti: possibile riavvicinamento?
Dalla marcia in più alla marcia… indietro. La corsa dell’Amministrazione comunale di Taormina per modificare l’assetto organizzativo di Palazzo dei Giurati, tradottasi nella soppressione del Corpo di Polizia locale (ridotto a semplice Servizio assegnato all’Area Amministrativa) e il trasferimento del comandante Daniele Lo Presti all’Area Tecnica con il nuovo profilo professionale di “specialista in attività amministrativa”, si ferma improvvisamente. Il segretario generale del Comune, Giuseppe Bartorilla, ha inviato una comunicazione ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Csa Regioni-Autonomie locali, ai sensi del Contratto collettivo nazionale di lavoro che obbliga ad informare le parti sociali nei casi di organizzazione degli uffici almeno cinque giorni lavorativi prima dell’adozione degli atti, avente ad oggetto la revisione dell’assetto organizzativo e l’approvazione di una nuova macrostruttura, con la modifica dell’organigramma e del funzionigramma allegati al Regolamento degli uffici e dei servizi dell’ente e la revoca della delibera adottata dalla giunta comunale lo scorso 19 luglio, ossia il primo atto che ha portato alle polemiche contro l’Amministrazione per aver cancellato il Corpo di Polizia locale taorminese. Bartorilla ha annunciato ai sindacati che «è intenzione dell'Amministrazione modificare l’organigramma ed il funzionigramma dell’ente», documenti allegati alla nota per far prendere visione della nuova proposta partorita dall’esecutivo del sindaco Cateno De Luca. L’ultima versione del funzionigramma prevede nuovamente il Corpo di Polizia locale, i cui operatori svolgono le funzioni previste da leggi, regolamenti, ordinanze e da altri provvedimenti amministrativi, e specifica che «restano comunque salve le competenze in materia di indirizzo, di controllo, di programmazione, di organizzazione e di direzione, assegnate agli organi di governo dell’Ente (sindaco e assessore delegato)». Un Corpo la cui operatività appare però limitata, visto che il funzionigramma stabilisce che «gli atti amministrativi aventi rilevanza esterna (determine di impegno spesa, provvedimenti di liquidazione, determine di affidamento acquisizione beni e servizi) sono di competenza del responsabile dell’Area Amministrativa-Affari Generali Servizi sociali e demografici-Polizia Locale» (che mantiene quindi la denominazione precedente) e dunque non del comandante, come avveniva fino alla “rivoluzione” di metà luglio. Un passaggio che potrebbe innescare altre contestazioni e contenziosi. Nell’organigramma, invece, il Corpo di Polizia locale viene indicato come direttamente collegato al sindaco, a fianco delle tre Aree con i rispettivi responsabili. La prossima settimana dovrebbe quindi concretizzarsi la revoca della delibera di giunta del 19 luglio e l’approvazione di un nuovo provvedimento, che stabilisce il ripristino del Corpo di Polizia locale: a quel punto dovrebbero seguire gli atti consequenziali con il ripristino della figura del comandante e l’assegnazione del relativo profilo professionale a Daniele Lo Presti. Ma a Taormina nulla è scontato.