Giovedì 21 Novembre 2024
Polemiche sull'utilizzo durante l'evento di Capodanno, ma già da prima c'era altro


Taormina, la stanza del sindaco camerino? È quel simbolo di partito che non può starci

di Andrea Rifatto | 08/01/2024 | ATTUALITÀ

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Le conduttrici della serata e sullo sfondo il simbolo del partito

La stanza del sindaco adibita a un camerino durante lo spettacolo per il countdown di Capodanno? Impazza la polemica dopo un video pubblicato sui social (e poi rimosso) in cui si vedono le presentatrici dello spettacolo Antonella Salvucci e Tanya La Gatta nell’ufficio di Cateno De Luca a Palazzo dei Giurati prima dell’evento. A rilanciare le immagini l’ex sindaco Mauro Passalacqua: “La stanza del sindaco trasformata in spogliatoio - ha denunciato - si sapeva dal mattino che doveva essere aperta per consentire alle signore di cambiarsi. Altri locali in municipio potevano servire da camerini, quella stanza ha una sua sacralità chiunque ci stia dentro”. A replicare a muso duro direttamente De Luca: “Il palazzo ha ospitato una riunione organizzativa poco prima dell’evento - ha risposto - in quella stanza prima di me si sono consumati i peggiori delitti ai danni di Taormina, tanto da ridurla in dissesto e oggi proprio chi ne è responsabile si indigna per la presenza del cast artistico”. Sulla polemica è intervenuta la stessa Salvucci: “Nessuno si è mai cambiato in quella stanza - ha spiegato - abbiamo ringraziato l’Amministrazione per l’ospitalità e per non averci lasciato in un bar o in un ristorante affollato o in mezzo alla strada dove c’era gran confusione, ma ci ha permesso di lavorare in tranquillità per un briefing pre-evento con gli artisti. Siamo tornate poco prima di salire sul palco per lasciare gli oggetti personali, un segno di grande professionalità e rispetto”. 

Al di là dell’episodio, nella stanza del sindaco è presente anche un espositore avvolgibile con il simbolo di Sud chiama Nord, il partito di cui è leader, che pubblicizza la possibilità di sostenere il movimento con donazioni economiche: un banner la cui presenza appare di troppo, visto che secondo lo stesso principio previsto dal Cerimoniale di Stato per il quale un sindaco non può esporre sul municipio la bandiera del proprio partito o altri vessilli che non hanno valore pubblico, non dovrebbe tenerlo nella propria stanza, così come le regole prevedono che non si possano esporre negli edifici pubblici bandiere di partito o di associazioni o di movimenti ma solo quelle pubbliche istituzionali, allo scopo di rispettare il carattere di “neutralità” delle sedi istituzionali, che costituisce un sacro principio democratico. Una aspetto che evidentemente finora è sfuggito ai nuovi inquilini del Palazzo, nonostante lo stesso sindaco abbia ricordato come “il palazzo municipale è la casa di tutti i cittadini”.


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