Taormina, la Tekra trascina il Comune in tribunale sulle ordinanze di De Luca sui rifiuti
di Andrea Rifatto | 14/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/10/2023 | ATTUALITÀ
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Contestate dalla ditta le disposizioni per il centro
Nuova puntata dello scontro tra il Comune di Taormina e la Tekra, l’operatore che si occupa della raccolta dei rifiuti e dell’igiene ambientale in città. La società campana ha infatti presentato un ricorso al Tar di Catania contro Palazzo dei Giurati, contestando tre provvedimenti emanati nei mesi scorsi nel sindaco Cateno De Luca per disciplinare la gestione della raccolta differenziata e le modalità di conferimento dei rifiuti. La Tekra chiede innanzitutto l’annullamento dell’ordinanza del 13 giugno che ha stabilito nuovi orari di esposizione della spazzatura per le utenze non domestiche, nell’asse commerciale tra Porta Catania e Porta Messina, ossia dall’1 alle 6.30 per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e dalle 22 a mezzanotte per le altre attività; contestata poi l’ordinanza del 18 luglio che ha integrato quella precedente introducendo fino al 31 ottobre un ulteriore passaggio per ritirare carta, cartone, plastica e indifferenziata, tra le 14.30 e le 15.30; infine si chiede l’annullamento dell’ordinanza con la quale il primo cittadino ha ordinato alla Tekra di procedere ogni giorno alla rimozione immediata dei rifiuti abbandonati sul territorio comunale, alla luce delle minidiscariche sorte dopo la decisione del gestore di non ritirare gli scarti non conferiti secondo le regole. La giunta comunale ha affidato l’incarico per la difesa davanti al Tar all’avvocato Santi Delia di Messina, stanziando per l’incarico l’importo di 8mila 551 euro.