Giovedì 21 Novembre 2024
Stanziati ulteriori fondi per completare i lavori nello storico edificio ancora chiuso


Taormina, l'Amministrazione mette sul piatto altri 80mila euro per Palazzo Corvaja

di Andrea Rifatto | 05/05/2024 | ATTUALITÀ

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Un immobile della fine del XIII secolo

La sua apertura era stata annunciata dal sindaco Cateno De Luca per l’8 giugno, ma adesso potrebbe slittare. L’Amministrazione comunale di Taormina ha infatti deciso di stanziare altre risorse economiche per Palazzo Corvaja, immobile storico (fu sede del primo Parlamento siciliano) chiuso da circa cinque anni. La giunta, presieduta dal vicesindaco Giuseppe Sterrantino vista l’assenza del primo cittadino, ricoverato in ospedale da lunedì perchè colpito da una polmonite acuta, ha deliberato di impegnare altri 80mila euro per la realizzazione di impianti tecnologici, ritenuti indispensabili per garantire una fruizione ottimale del complesso immobiliare, e dunque il prossimo passo sarà l’affidamento dei nuovi lavori. Lo scorso autunno si sono concluse le opere di restauro e risanamento conservativo, finanziate nel 2020 dalla Regione con 1 milione 180mila euro, mentre ad agosto sono stati affidati lavori di completamento da 45mila 755 euro e a fine dicembre un altro intervento di ristrutturazione e ripristino dell’impianto di climatizzazione, pulizia, disinfestazione e manutenzione del giardino, per un costo di 127mila 787 euro, che sta per essere completato. Tra i vari cantieri sono state avviate anche le verifiche di vulnerabilità sismica, per un importo di oltre 26mila euro, dalle quali è emersa la necessità di procedere ad alcuni interventi localizzati su porzioni specifiche della struttura. “Fin dal suo insediamento questa Amministrazione si è impegnata a fronteggiare le carenze riscontrate dagli Uffici nel progetto originariamente finanziato - ha commentato ieri Palazzo dei Giurati - e con l’atto di oggi si auspica di completare il cerchio per conferire dignità e funzionalità al nostro patrimonio, con un impegno finanziario complessivo di 280mila euro. Questi sono i fatti tangibili che dimostrano l'impegno concreto e costante per Taormina e la piena fruizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare”. 

Il destino di Palazzo Corvaja rimane ancora incerto: un anno fa il Comune e il Parco archeologico Naxos-Taormina avevano stipulato una convenzione per realizzare il museo cittadino, con il piano terra destinato alla storia antica (i cui reperti sono di proprietà del Parco che ne avrebbe curato l’allestimento) e il primo piano alla storia della Taormina moderna e contemporanea (con quadri, oggetti e fotografie mai esposti, in particolare circa 200 scatti originali di Von Gloeden donati al Comune dalla casa Dior). L’arrivo della nuova Amministrazione comunale ha stravolto i piani: a luglio è stata revocata la convenzione sostenendo che fossero necessari altri lavori, non fosse possibile garantire un sistema di sicurezza e custodia dei reperti, la suddivisione dei costi tra Comune e Parco non fosse equilibrata, la forma di gestione in partenariato pubblico/privato non fosse chiara e mancasse la definizione di modalità e termini di istituzione del biglietto di ingresso. L’idea del sindaco, contestata dall’opposizione, è quella di realizzare a Palazzo Corvaja il casinò di Taormina, tanto da aver fatto depositare alla Camera dal suo deputato Francesco Gallo un disegno di legge per istituirlo.


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