Taormina, l'Asm denuncia offese e un professionista replica: "La mia azione va avanti"
di Andrea Rifatto | 24/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/07/2024 | ATTUALITÀ
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Il Cda di Asm con il sindaco De Luca
Gravi dichiarazioni esternate sul social media Facebook relative a presunte ipotesi di reato addebitabili all’Asm e ai suoi amministratori. A rilevarle è l’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, che con una delibera del Consiglio di amministrazione (adottata dal presidente Giuseppe Campagna da componente Pietro Picciolo, assente Davide La Rosa) ha deciso di avviare un’azione legale a tutela dell’immagine istituzionale dell’azienda, del rappresentante legale e degli amministratori, dando mandato al direttore generale di nominare un legale. L'incarico è stato affidato all'avvocato Tommaso Micalizzi per una spesa di 3mila 782 euro. L’identità del presunto diffamatore è stata coperta da omissis, ma in città è partito il totonomi e a sentirsi chiamato in causa è stato l’avvocato Danilo La Monaca, nel 2023 assessore designato della lista di Mario Bolognari e oggi braccio destro del consigliere di minoranza Nunzio Corvaia, che settimanalmente pubblica dei video contestando quello che definisce il “sistema Taormina” messo in piedi dal sindaco Cateno De Luca e dai suoi fedelissimi. “Non ci vuole molta fantasia per capire chi sia omissis - ha commentato il professionista taorminese - non capisco perchè se il presidente si senta leso o offeso dalle mie dichiarazioni non proceda personalmente con una querela, invece di dare mandato all’Asm di agire: perchè caricare questo costo sull’azienda? Non temo il sindaco e neanche il CdA, vogliono dimostrare di reagire alle mie affermazioni ma ciò che ho detto su Asm, e ne parlo con grande dispiacere, è provato documentalmente - aggiunge La Monaca - se pensano di fermarmi e farmi impressione si sbagliano. Questi attacchi per me sono medaglie, la mia azione di denuncia e protesta nei confronti dell’operato di Asm continuerà più forte di prima, ho iniziato questa battaglia quando ho visto che il virus del “sistema De Luca” stava per ammorbare il nostro comune”.