Taormina, l'Asm ha debiti con il fisco e perde il contributo regionale del bonus energia
di Andrea Rifatto | 11/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/10/2024 | ATTUALITÀ
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La municipalizzata dovrà fare a meno del contributo
Un piccolo contributo che sarebbe servito a mitigare gli effetti prodotti dalla crisi internazionale, con riferimento ai fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico, ma che non arriverà mai. La Regione siciliana ha infatti revocato i fondi assegnati dal Dipartimento delle Attività produttive all’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, che nel dicembre 2023 era risultata ammissibile al finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico “Bonus energia Sicilia” per l’importo di 13mila 194 euro, emanato nel dicembre 2022 nell’alveo delle misure di sostegno attuative del quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito del conflitto Russia-Ucraina. La municipalizzata taorminese avrebbe dovuto ricevere i fondi ma alla prima verifica effettuata all'Agenzia delle Entrate è risultata inadempiente per la presenza di pendenze con l’Erario e così nel febbraio di quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha notificato all’Assessorato regionale delle Attività produttive un atto di pignoramento dei crediti presso terzi, ordinando alla Regione di pagare la somma di 13mila 194 euro per la quale ha diritto alla percezione da parte del debitore, ossia Asm Taormina. La società Infocamere ha poi indicato l’importo concedibile all'azienda, a seguito del ricalcolo, pari a zero euro, in ragione di anomalie riscontrate in sede di controllo nella documentazione che hanno determinato la necessità di una nuova determinazione dell’importo concedibile in quanto la dichiarazione di Asm presentava dei valori che tengono conto di voci di spesa non previste tra le spese ammissibili dell’avviso pubblico, sono state allegate fatture non ammissibili per il calcolo del contributo (superando le tre sedi operative previste dall’avviso ed è stato rilevato un errore di imputazione nella compilazione della checklist. L’importo minimo ammissibile previsto dall’Avviso pubblico era di 3mila euro e pertanto, essendo la cifra determinato a seguito del ricalcolo pari a zero euro, è arrivata la revoca del contributo concesso. Lo scorso 12 settembre il Dipartimento ha comunicato ad Asm Taormina l’avvio del procedimento di revoca, ma nel termine assegnato di dieci giorni non sono giunte osservazioni, memorie o controdeduzioni. Così addio ai fondi.
