Taormina, l'Asm presenta il nuovo corso: "Svolta storica, eravamo vicini al fallimento"
di Andrea Rifatto | 09/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/10/2023 | ATTUALITÀ
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Campagna, La Rosa e Picciolo con il sindaco De Luca
“Sembrava una sorta di figlia che nessuno vuole, alla quale si davano quasi appositamente tanti compiti per poi non farglieli portare a termine e affidarli ad altri, a spese della comunità”. Il presidente dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, Pippo Campagna, ha tracciato in Consiglio comunale il bilancio dei primi mesi di attività del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto anche da Davide La Rosa e Pietro Picciolo, raccontando ciò che ha trovato e i progetti futuri per il trasporto e i servizi per la città. La prima criticità rilevata dal nuovo vertice dell’azienda è stata la disorganizzazione amministrativa, con dipendenti in difficoltà anche a trovare i documenti e fornire risposte: “Non c’erano certezze su procedure e attività e la risposta che abbiamo avuto è stata che si era sempre fatto in quel modo perchè così era stato chiesto - ha evidenziato - ma non c’era neanche una figura che si occupasse delle risorse umane”. Secondo il presidente il trasporto pubblico locale a Taormina è reso in questo momento per caso, per un colpo di fortuna: “Il 31 dicembre 2022 c’è stata la proroga all’uso di bus Euro 2 e 3 - ha spiegato - e su 13 autobus Asm ne ha 10 funzionanti, di cui la maggioranza sono Euro 2 e 3 che al 31 dicembre 2023 non potranno più circolare. Ci siamo messi all’opera e grazie a un finanziamento per la mobilità sostenibile abbiamo acquistato cinque bus elettrici Iveco, uno è già stato consegnato come mezzo di prova per i test di durata batteria e per poter calibrare la gestione sul territorio”. Sul personale Pippo Campagna ha attaccato gli amministratori comunali del passato che “hanno avuto cura di far arrivare alcuni dipendenti ai parametri apicali, concedendo i parametri più alti sulla base di una semplice istanza, senza contare i tantissimi interinali per un costo di 60mila euro annuo, mantenuti al guinzaglio del precariato nel silenzio più assoluto da 15 anni. Noi, invece, abbiamo aperto un nuovo corso con una svolta storica”.
Proprio in questi giorni il CdA ha approvato le graduatorie definitive dei partecipanti alle selezioni, indette a luglio, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 44 unità che prenderanno servizio a partire da oggi: un operatore qualificato/elettricista, 6 ausiliari del traffico, 16 operatori di esercizio, 11 operatori della mobilità/cassieri, un operatore qualificato d’ufficio/geometra, un operatore qualificato d’ufficio/ragioniere, 4 operatori di stazione di impianto a fune e 4 operatori qualificati/acquedotto). Dei 44 vincitori, circa il 40% fa parte del personale interinale che ha ricoperto varie mansioni all’interno dell’Azienda per parecchi anni, ponendo così fine alla lunga fase di precariato dopo anni di incertezze e di instabilità. Sabato hanno già firmato i contratti 14 operatori di esercizio, 11 operatori della mobilità/cassieri, 4 operatori di stazione di impianto a fune e 5 ausiliari del traffico ed entro la fine della prossima settimana lo sigleranno tutti gli altri. “L’aumento delle tariffe è stato necessario altrimenti Asm sarebbe fallita nel giro di poco - ha sottolineato il presidente - ci sono situazioni di danno erariale per circa 950mila euro, cartelle di pagamento da 733mila e 184mila per Ires 2018 e 2016, oltre 161mila euro per 2012, vorremmo divenire una Spa ma dobbiamo avere le carte in regola. Nulla è stato mai programmato, sembrava di vivere alla giornata - ha concluso - e non abbiamo trovato un solo progetto di adeguamento e innovazione, c’era e c’è il nulla”. Investimenti saranno necessari anche sulla rete idrica, gestita da Asm con enormi difficoltà per la vetustà degli impianti e dei sistemi di captazione.