Taormina, l'ex scuola di Villagonia diventerà una stazione di povertà: appaltati i lavori
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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L'immobile risale agli Anni '50
Da scuola ad alloggio per persone in stato di povertà e senza dimora. È il destino che il Comune di Taormina ha scelto nel 2022 per l’immobile ex Aias di Villagonia, un tempo plesso delle elementari prima di essere concesso per un periodo all’Associazione italiana assistenza spastici e utilizzato come centro vaccinale durante l’emergenza Covid-19, e che si concretizzerà nei prossimi mesi. Grazie al finanziamento da 1.090.000 euro, erogato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza-Investimento 1.3 Housing temporaneo e stazioni di posta, sono stati infatti appaltati i lavori di ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso dell’immobile di via Crocefisso, che diventerà una stazione di posta a contrasto della povertà estrema. L’affidamento è stato siglato ieri ed ad ottenere l’appalto è stata l’impresa “M.B. Color Srl” di Bronte, che ha presentato un ribasso del 32,950% e un’offerta economica di 321.122 euro, oltre 12.873 euro per oneri di sicurezza e 73.479 euro per Iva, per un impegno complessivo di 407.475 euro. Alla procedura negoziata erano state invitate sei ditte, ma solo due hanno presentato la proposta ma in fase di gara l’altra concorrente, l’impresa “Ing. Salvatore Caruso” di Messina, è stata esclusa per carenze nella documentazione. Il progetto esecutivo è stato redatto dall’arch. Gaetano Milone di Santa Teresa di Riva e prevede una spesa di 600.000 euro per lavori, 310.000 euro per servizi e forniture e 180.000 euro per costi di gestione per tre anni.
I lavori prevedono la ristrutturazione globale dell’edificio, costruito in muratura intorno agli Anni ’50, ad una elevazione fuori terra, con alcuni interventi di efficientamento energetico per migliorare notevolmente il confort abitativo e ridurre i consumi energetici, come coibentazione delle facciate con cappotto termico, facciate ventilate, pompe di calore e impianto fotovoltaico. Il cantiere, dal momento dell’apertura, avrà una durata di sei mesi. L’investimento ha lo scopo di aiutare le persone senza dimora ad accedere facilmente all’alloggio temporaneo e offrire loro servizi completi, sia con il fine di promuoverne l’autonomia che per favorire una piena integrazione sociale: la “stazione di posta” sarà un centro di servizio e di inclusione per le persone senza dimora e dovrà offrire, oltre a un’accoglienza notturna limitata, servizi importanti come quelli sanitari, di ristorazione, distribuzione postale, mediazione culturale, consulenza, orientamento al lavoro, consulenza legale e distribuzione di beni. Nelle attività saranno coinvolte le associazioni di volontariato, specializzate nei servizi sociali, attraverso una stretta collaborazione con il Comune e il progetto prevede inoltre azioni incentrate sull’inserimento lavorativo, con il supporto anche dei Centri per l’Impiego, con lo scopo di raggiungere una più ampia inclusione sociale. La proposta è stata inviata al Governo dal Comune di Taormina in qualità di ente capofila del Distretto socio-sanitario D32.