Taormina, Lo Presti chiede di andar via: De Luca dice sì ma poi fa marcia indietro
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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L'intervento del sindaco in Consiglio comunale
Non vuol sentir parlare di “caso Lo Presti” il sindaco Cateno De Luca, che continua a classificare il defenestramento dell’ex comandante della Polizia locale come una normale operazione di rotazione nel municipio di Taormina. Lo ha ribadito sabato sera, al termine della seduta con all’ordine del giorno la discussione della sua relazione sulla revisione dell’assetto organizzativo e la modifica dell’organigramma e del funzionigramma del Comune, sollecitata dal gruppo di minoranza “Rinascimento Taormina” ma rinviata per l’assenza dei consiglieri di opposizione. Un ordine del giorno presentato a fine ottobre proprio dopo le vicende che hanno riguardato in particolare il Corpo di Polizia locale. «Abbiamo fatto una revisione dell’organigramma secondo le prerogative del sindaco - ha anticipato il primo cittadino - e secondo una mia metodologia riscontrabile in ogni palazzo municipale nel quale sono stato, il ruolo di datore di lavoro comporta che la giunta possa modificare il Regolamento di funzionamento degli uffici e dei servizi secondo un propria visione strategica e l’ho fatto anche a Taormina. Se qualcuno vuole spostare il dibattito su un fronte personale - ha detto De Luca riferendosi alla discussione che potrebbe nascere in aula sull’ex comandante - non è possibile perchè c’è un contenzioso in corso, con un ricorso al giudice del lavoro e l’udienza fissata per il 7 gennaio e un altro ricorso al Tar, dove non è stata richiesta la sospensiva. E mi pare strano che tra i testimoni indicati da Lo Presti ci siano anche Nunzio Corvaia e Danilo La Monaca - ha aggiunto il sindaco di Taormina - se qualcuno la vuole mettere in caciara o su piani diversi non può trovare in me il giusto interlocutore, sono pronto a parlare del contenuto della delibera, non siamo appassionati dello sport della caccia all’uomo». Proprio nelle ultime settimane l’ex vertice della Polizia locale, assegnato all’Area Tecnica come responsabile dei Servizi Commercio-Attività produttive-Suap e Autoparco e Protezione civile, è stato al centro di un altro caso: il 12 ottobre, infatti, è arrivata al Comune di Taormina una richiesta del sindaco di Saponara, Giuseppe Merlino, per ottenere dal collega Cateno De Luca il nulla osta all’utilizzo di Daniele Lo Presti in comando per un anno, dal 30 dicembre, nel Comune tirrenico: un’istanza presentata dopo un’intesa di massima al trasferimento, palesata il 6 dicembre alla Città metropolitana in occasione dell’insediamento del nuovo direttore generale, quando Merlino ha incontrato De Luca e alla richiesta di poter utilizzare il funzionario di Palazzo dei Giurati ha ricevuto una risposta positiva («Mi hai fatto il regalo di Natale, ti sono grato» dice il sindaco di Taormina, come testimonia il video pubblicato sui suoi profili). Forte di quelle parole, sei giorni dopo Merlino formalizza l’istanza, ma nel frattempo a Taormina si cambia idea, con la motivazione che Lo Presti serve lì dove è stato posizionato e non può andare a Saponara. Una mossa che potrebbe essere studiata anche in vista del ricorso davanti al giudice, perchè lasciar partire l’ex comandante potrebbe giocare a sfavore della difesa del Comune.