Martedì 01 Ottobre 2024
Avvisi di accertamento per il mancato pagamento di canone pubblicitario e idrico


Taormina, nella caccia agli evasori Asm finisce nuovamente nella rete del Comune

di Andrea Rifatto | 26/08/2024 | ATTUALITÀ

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La municipalizzata ha provveduto a saldare il debito

Finisce nuovamente nelle maglie del Comune l’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, colta in fallo per non aver ottemperato ai propri obblighi in materia di pagamento di imposte e tributi. Dopo i 120mila euro non versati per la tassa rifiuti degli anni 2021 e 2022, adesso gli uffici della municipalizzata hanno ricevuto dal Comune tre avvisi di accertamento esecutivi per il mancato pagamento dell’imposta sulla pubblicità e il canone idrico. In totale l’Asm ha dovuto sborsare 42mila 994 euro, evitando così che scattassero le procedure cautelari ed esecutive per il recupero del credito. Per la pubblicità, legata al mantenimento di pannelli permanenti al parcheggio Porta Catania, scritte sulle cabine della funivia, cartelli al parcheggio Lumbi, portamanifesti, pensiline e pubblicità luminosa, si tratta di 13mila 539 euro per l’anno 2021, lievitati a 19mila 382 euro calcolando sanzioni e interessi, e altri 13mila 760 per il 2022, cresciuti fino a 19mila 249 euro, per un totale di 38mila 631 euro. Due anche le fatture del servizio idrico non pagate, relativa agli anni 2022 e 2023, per un importo di 4mila 363 euro legato ai consumi di sette utenze. Gli uffici contabili di Asm hanno accertato che le somme effettivamente non erano state pagate e hanno proposto al direttore generale facente funzioni, Giuseppe Bartorilla, di autorizzare l’emissione dei mandati di pagamento al fine di saldare il debito per evitare ulteriori spese per sanzioni e interessi.

La “caccia” agli evasori condotta da Palazzo dei Giurati ha dunque portato ad avere come preda anche la municipalizzata che si occupa di trasporto pubblico locale e altri servizi, beccata per non aver ottemperato ai propri doveri. Nei mesi scorsi l’Asm aveva giudicato elevato per riuscire a pagarlo in un’unica soluzione l’importo complessivo di 120mila 638 euro per la Tari arretrata e così ha presentato una richiesta di rateizzazione della somma, che è stata accolta dal Comune a condizione che in tempi brevi fosse versato un acconto del 20% del dovuto, pari a 24mila 127 euro, come previsto dal regolamento delle entrate comunali approvato lo scorso luglio. Successivamente il Comune di Taormina ha approvato un apposito piano di ammortamento con i singoli importi dovuti e le relative scadenze il modo da recuperare il credito dalla propria municipalizzata.


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