Taormina, ospedale quasi al collasso: proclamato lo stato di agitazione del personale
di Andrea Rifatto | 10/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/05/2024 | ATTUALITÀ
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Reparti smantellati e personale carente
"Nonostante rappresenti il presidio ospedaliero maggiormente virtuoso, negli ultimi anni ha avuto un processo di mutamento con impatto negativo che sta determinando forte preoccupazione tra il personale”. Così la Uil Fpl di Messina ha motivato la decisione di dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, assunta al termine di una partecipata assemblea dalla quale è emersa “una situazione quasi al collasso - scrive il segretario generale Livio Andronico - con la mancanza di benessere organizzativo, imprescindibile per il benessere dei lavoratori e per la tutela della salute dei cittadini-utenti. Per questo - ha aggiunto - riteniamo indispensabile un incontro urgente con il commissario straordinario dell’Asp di Messina, al fine di comprendere la strategia aziendale in merito alle scelte che saranno avviate sul presidio ospedaliero di Taormina”. Lo stato di agitazione è stato comunicato anche alla Prefettura e alla Regione, al termine dell’assemblea introdotta dal segretario aziendale Giovanni Caminiti e proseguita con l’intervento del segretario generale Andronico, che ha illustrato il punto della situazione in cui si trova l’Asp di Messina, mentre il coordinatore provinciale Area Medica, Corrado Lamanna, ha evidenziato la carenza di dirigenti medici di diverse discipline, come Urologia, Cardiologia, Chirurgia, Ematologia e Simt, Radiologia. Nel corso dell’assemblea sindacale sono stati discussi temi oggetto di forte criticità, come la carenza di personale medico di diverse specializzazioni (Cardiologia, Ematologia-Medicina trasfusionale, Chirurgia, Urologia, Radiologia), la carenza di personale tecnico-sanitario di Radiologia con gravissime criticità organizzative interne che stanno generando stress da lavoro correlato, la sicurezza del Pronto soccorso generale (manca la guardia giurata da agosto 2023). La Uil Fpl contesta all’Azienda sanitaria provinciale anche la mancata programmazione utile alle sostituzioni del personale prossimo o già in pensione, l’esubero del personale amministrativo dell’Area Dirigenza e dell’Area Comparto (dirigenti presenti anche se non previsti in dotazione organica e personale amministrativo che sembrerebbe assegnato al presidio ospedaliero oltre misura), la mancata programmazione per far fronte alle sostituzioni utili a garantire il diritto delle ferie estive e la presenza di personale infermieristico in esubero in alcune Unità operativa mentre in altre vi è una gravissima sofferenza. “Chiediamo che vengano riviste le assegnazioni temporanee per limitazioni fisiche dei dipendenti che probabilmente ad oggi hanno migliorato le condizioni di salute - sottolinea il segretario Livio Andronico - e sarebbe opportuno che il management chieda al medico competente di rivalutare i singoli casi”. Domande vengono poste anche in merito al futuro del reparto di Cardiochirurgia pediatrica e alla Terapia sub-intensiva realizzata nel periodo pandemico: “I lavori sono stati ultimati? - chiede il sindacato - è avvenuto il collaudo? Quale sarà l’utilizzo futuro?”. Tutte domande che attendono risposte.