Giovedì 26 Dicembre 2024
Saldati al 100% i creditori che hanno rinunciato alle transazioni del dissesto finanziario


Taormina, pagati 8 milioni di debiti a privati, professionisti e imprese. Ecco quali

di Andrea Rifatto | 10/12/2024 | ATTUALITÀ

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Il contenzioso per la piscina è durato decenni

Poco più di otto milioni di euro per chiudere partite che andavano avanti da anni, se non decenni, e iniziare il nuovo anno senza un pesante fardello. Il Consiglio comunale di Taormina ha deliberato il riconoscimento di 26 debiti fuori bilancio ai creditori che non hanno accettato la proposta di transazione avanzata dall’Organismo straordinario di liquidazione che ha gestito il dissesto finanziario e ai quali spetta il 100% della somma, oltre interessi, come previsto dall’elenco approvato dalla commissione e dal Ministero dell’Interno. Un totale di 81 istanze non definite positivamente, per un importo ammesso di 9.637.358 euro, per le quali l’Osl ha accantonato 4.470.518 euro, oltre a 700.365 euro messi da parte al 100% per i debiti che godono di privilegio e sono stati riconosciuti per intero, mentre la restante parte è stata garantita dal Comune con la variazione di bilancio approvata nelle scorse settimane. Il pagamento più consistente deliberato dal Consiglio comunale, con il voto favorevole del gruppo di maggioranza (le opposizioni sono uscite dall’aula) riguarda il riconoscimento di ben 7.326.677 euro agli eredi dell’ing. Angelo Ferrara, per una sentenza definitiva legata al contenzioso per l’esproprio delle aree di contrada Bongiovanni occupate a partire dal 1979 per la costruzione della piscina comunale: Palazzo dei Giurati aveva versato all’epoca 11 miliardi di lire alla proprietà dei terreni, ma ne era nato un lungo contenzioso per l’occupazione delle aree e nel 2022 una sentenza della Corte d’appello di Messina ha stabilito che il Comune doveva versare altri 3,4 milioni di euro, lievitato a 6,5 milioni nel 2021 e oggi fino a 7,3 milioni, di cui 3.067.304 euro accantonati dall’Osl e 4.259.373 euro pagati dal bilancio comunale. 

Altri 550mila 350 euro sono stati riconosciuti per ulteriori sentenze divenute esecutive con il riconoscimento delle somme a 17 creditori, con 278.432 euro a valere sui fondi accantonati dall’Osl e 271.918 euro a carico del bilancio dell’ente: Massimo Ponturo 4.176 euro; società Night Society Srl 2.883 euro; Alkantara Impianti Snc 25.660 euro; Gambero Rosso 800 euro; Concetto Tudisco 1.513 euro; Agata Laganà 14.401 euro; Vincenzo Ammendolia 480 euro; Carla Infantino 13.429 euro; Edda Napoli 6.352 euro; Natale Cardile e Giuliana Miraglia 1.535 euro; Città metropolitana di Messina 226.438 euro; Davide Licciardo 3.945 euro; Antonino Musicò 24.930 euro; Serena Emmi 6.513 euro; Maurizio Papale 4.044 euro; Società cooperativa sociale degli Angeli 48.627 euro e Aias Acireale 164.615 euro. Il Consiglio ha poi riconosciuto ulteriori 169.402 euro (84.701 euro accantonato da Osl e 84.701 dal bilancio comunale) per otto debiti legati a prestazioni di servizi rese senza copertura: Società cooperativa Suor Nazarena Majone 23.022 euro; Georeti Srl 19.654 euro; Trinacria Petrol 1.504 euro; Marco Puzzolo 1.300 euro; Enzo Puzzolo 43.123 euro; Antonino Faraci 500 euro; Sicula Trasporti Spa 59.359 euro e Taomarket 20.937 euro. Restano da saldare circa 40 istanze per 800.000 euro che godono di privilegio e hanno la copertura al 100% e non necessitano del passaggio in Consiglio comunale in quanto l’Osl ha la potestà di effettuare il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, come stabilito dalla Corte costituzionale e dalla Corte dei conti.


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