Taormina, parte la caccia a 52 milioni di euro di tributi evasi: "Game over per i furbi"
di Andrea Rifatto | 12/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/10/2023 | ATTUALITÀ
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Sterrantino, Bartorilla, De Luca e La Torre
“Per i più furbi possiamo dichiarare... game over”. Così il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, presenta l’avvio della strategia di contrasto all’evasione dei tributi, dopo aver dichiarato in Consiglio comunale che mancano all’appello oltre 15 milioni di euro di entrate annuali secondo le risultanze dell’attività di tax gap, la stima dell’evasione fiscale con la differenza tra le imposte effettivamente incassate e quelle che si incasserebbero in un regime di perfetto adempimento. Il primo cittadino ha analizzato il fenomeno nel corso di una riunione operativa con il vicesindaco Giuseppe Sterrantino, il segretario Giuseppe Bartorilla e la responsabile dell’Area Economico-Finanziaria Angela La Torre e ha illustrato i risultati del processo di verifica in tema di evasione ed elusione avviato dagli Uffici comunali supportati dagli esperti esterni, che sta portando il municipio ad avviare le pratiche per la riscossione complessiva di quasi 52 milioni di euro. “L'obiettivo che ci eravamo posti era chiaro: il corretto adempimento del pagamento dei tributi da parte di tutti - ha detto De Luca al termine dell’incontro - ci siamo impegnati a garantire un equo e giusto contributo da parte di tutti per garantire il principio fondamentale ‘pagare tutti per pagare meno’, in modo da poter erogare i servizi essenziali che presentino livelli degni del nome di Taormina. È fondamentale - ha aggiunto - che ognuno faccia la propria parte”. Per l’Imu, relativamente agli anni di imposta dal 2018 al 2022, verranno inviati circa 6.600 avvisi di accertamento (attività commerciali e non residenti) per un imponibile evaso di circa 15,2 milioni di euro (per l'anno 2020 è stata accertata una riduzione di circa il 40% dell'imponibile) e sanzioni per circa euro 4,6 milioni di euro (in fase di accertamento circa 1.000 avvisi per contribuenti residenti); sulla Tari (tassa rifiuti), sempre per il periodo 2018-2022, partiranno circa 4.000 avvisi di accertamento (contenenti tutti i cinque anni da recuperare) per un imponibile evaso di circa 17,5 milioni di euro (3,5 milioni per anno) e sanzioni per circa euro 5,25 milioni (1,05 milioni per anno). Non manca all’appello il canone del servizio idrico: ad agosto sono stati inviati 6.450 ruoli idrici, relativi al 2021, per un valore imponibile di circa euro 3,5 milioni e nel mese in corso ne sono stati recapitati altri 6.600 circa per il 2022, per un valore di circa euro 3,7 milioni di euro; parallelamente si sta procedendo con le diffide e ne sono state inviate 156 per un importo di circa euro 1,8 milioni di euro e altre 18 sono da notificare per un importo di circa euro 400mila mila euro. In tema di lotta all’evasione fiscale è intervenuta anche la capogruppo di minoranza Francesca Gullotta, evidenziando come dal bilancio consolidato 2022 approvato nei giorni scorsi in Consiglio comunale emerga che i proventi da tributi sono passati da 10 milioni 990mila 373 euro nel 2021 a 18 milioni 521mila 992 euro nel 2022: “Il recupero crediti e la lotta all’evasione - ha commentato - non è pertanto una bandiera da sventolare in esclusiva paternità, perchè iniziata già da parecchio tempo. Da qui sarà molto più semplice proseguire e dare l'imprimatur che si vuole alla propria azione amministrativa, che noi auspichiamo sempre di miglioramento e di crescita per la nostra Taormina, pur non condividendo le metodologie finora utilizzate e le scelte fatte”.