Taormina, piccata replica dei vertici Asm alle rsa aziendali: "Benefici ancora in vigore"
di Redazione | 16/01/2025 | ATTUALITÀ
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Presidente, consiglieri, direttore generale Asm e sindaco
«Non comprendiamo le ragioni di un’inutile polemica, visto che i fringe benefit non cessano di aver operatività il 12 gennaio contrariamente a quanto improvvidamente asserito». Arriva la replica del presidente, dei membri del Cda e del direttore generale di Asm alle contestazioni delle rappresentanze sindacali aziendali di Fit Cisl, Filt Cgil e Faisa Cisal, sollevate con una lettera aperta al sindaco Cateno De Luca, sulla mancata concessione ai lavoratori dei fringe benefit, ossia il rimborso delle utenze domestiche. «La legge di Bilancio 2025 ripropone tale beneficio per l’anno d’imposta 2025 e ne estende l’applicazione anche al biennio 2026-2027 - scrivono i vertici Asm - e tale condizione non è un recente elemento di novità (la Legge 207/2024 è antecedente alla data della lettera aperta), posto che già il testo del disegno di legge correlato, recante tra l’altro la proroga in questione, risultava ampiamente noto fin dallo scorso mese di ottobre. In assenza di scadenza si inquadra quindi la prudenza più che motivata dell’azienda al fine di pianificare le più corrette modalità di riconoscimento dei vantaggi economici, per quanto mai negati, quale riconoscimento di miglior favore - sottolinea Asm - situazione peraltro da contestualizzare, nel suo complesso, anche nell’ottica della redazione e della proposizione ai rappresentanti dei lavoratori di una contrattazione collettiva di secondo livello, che si manifesta assente in azienda ormai da tempo immemore». Presidente, Cda e direttore generale affermano come abbiano preso atto con dispiacere che le organizzazioni sindacali autrici della lettera «anziché vigilare in tale lungo lasso di tempo, unitamente ai responsabili aziendali che si sono succeduti nel precedente ventennio, su questa così come su tante altre delicate questioni (per tutte la dubbia legittimità di alcuni avanzamenti di carriera oggetto di transazioni quantomeno discutibili anch’esse), abbiano invece improvvisamente preferito, pur a voler sorvolare sullo svarione normativo, essere così solerti e pungenti sul riconoscimento di Asm ai lavoratori dei vantaggi economici, la cui erogazione, oltre a rappresentare per il datore di lavoro una mera liberalità, per poter avvenire deve comunque formare necessariamente oggetto di apposita regolamentazione interna». L’invito finale alle organizzazioni sindacali è quello di «assumere nel prosieguo un atteggiamento ben più responsabile e costruttivo, evitando inopportune e sterili diatribe - conclude la replica dell’Asm di Taormina - le quali oltre a non essere di alcun ausilio né all’azienda né, in primis, agli stessi lavoratori, impongono alla scrivente di replicare “a tono” sottolineando insufficienti conoscenze della materia lavoristica, nonchè taluni “singolari” eventi passati cui in precedenza si è fatto inevitabile riferimento».