Taormina, pronto il progetto per la raccolta acque a Trappitello: adesso servono i fondi
di Andrea Rifatto | 13/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/01/2024 | ATTUALITÀ
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La via Arancio si allaga ad ogni pioggia
Il progetto è pronto, adesso l’obiettivo è trovare il finanziamento. Arriva il via libera dal Comune di Taormina all'elaborato delle opere finalizzate alla resilienza del quartiere Trappitello attraverso il miglioramento e il riordino delle reti tecnologiche in via Arancio, una zona dove i fenomeni di inondazione dei terreni e degli insediamenti, causati dall’inefficienza delle canalizzazioni fognarie, determinano allagamenti ad ogni pioggia con problematiche di natura igienico-sanitaria e mandano il tilt la circolazione stradale con rischi per la pubblica incolumità. Il progetto esecutivo è stato consegnato a Palazzo dei Giurati dall’ingegnere Santi De Gaetano di San Filippo del Mela, che lo scorso aprile ha ricevuto l’incarico dal Comune per una spesa di 93mila 637 euro, coperta con il contributo da 97mila 640 euro ottenuto nel 2022 dal Ministero dell’Interno con l’assegnazione delle risorse per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva per opere di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio e per investimenti di messa in sicurezza delle strade. L’elaborato, modificato più volte al fine di soddisfare le esigenze dell'Amministrazione comunale e dei suoi esperti, ha ricevuto l’ok dal responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Massimo Puglisi dell’Ufficio tecnico, e prevede una spesa complessiva di 2 milioni 047mila 715 euro, di cui 1 milione 445mila 047 euro per lavori e 602mila 668 euro per somme a disposizione. Nelle scorse si è espressa positivamente anche l’Autorità di bacino, che ha rilasciato al Comune di Taormina il nulla osta idraulico sul progetto per la realizzazione delle opere e autorizzazione all’accesso in alveo, visto che i lavori interesseranno le aree demaniali del torrente Santa Venera e del fiume Alcantara. Il progetto prevede principalmente la raccolta delle acque bianche nella zona sud di Trappitello (al di sotto dell’asse autostradale), lungo la via Arancio, con il successivo smaltimento in parte nel fiume Alcantara e in parte nel torrente Santa Venera. L’intervento si attuerà con la realizzazione di una vasca di calma in cemento armato per la decantazione delle sabbie con scolmatore di piena, con un sistema di “disoleazione” per il trattamento delle acque di prima pioggia e la realizzazione di sei pozzi disperdenti drenanti sul tronco della rete indirizzata sul versante sud, lasciando scaricare il tronco della rete orientata a nord sul fiume Santa Venera. Un’opera che contiene tutti gli elementi necessari al corretto trattamento delle acque e che sarà accompagnata dalla realizzazione, in corrispondenza dello scarico delle acque bianche a ridosso dell’argine del torrente Santa Venera, di materassi con gabbionate di pietrame per dissipare la velocità dell’acqua scaricata ed evitare fenomeni di erosione dell’argine stesso. Il progetto è sostenuto da un adeguato studio geologico, esaminato anche dall’Autorità di bacino, volto a verificare la capacità di assorbimento delle acque nel sottosuolo e il loro deflusso naturale. Il Comune deve adesso attivarsi per approvare il progetto e cercare una fonte di finanziamento per realizzare i lavori.