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Taormina. Quale futuro per l'ex villaggio Le Rocce?
di Andrea Rifatto | 16/06/2014 | ATTUALITÀ
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L'ex villaggio "Le Rocce", di proprietà della Provincia di Messina
Soluzione vicina per l’atteso recupero dell’ex villaggio “Le Rocce” di Taormina? La Provincia Regionale di Messina, proprietaria del bene, con deliberazione del 12 giugno a firma del Commissario straordinario ha provveduto ad aggiornare il progetto riguardante la ristrutturazione del complesso di Mazzarò, posizionato al 57° posto nel Programma Triennale delle Opere pubbliche 2014/2016 dell’ente. L’intervento è stato inserito nell’Elenco annuale 2014, per una importo complessivo di 5.009.152,00 euro, lievitato di un milione, rispetto ai 4mln 132mila euro inizialmente computati, a causa dell'aggiornamento dei costi per la realizzazione dell'opera.
Per il recupero della struttura la Provincia ha scelto di avvalersi dell’apporto dei privati, accogliendo il project financing presentato nel luglio 2013 da “La Pineta sport management” di Messina, che, con il progetto preliminare redatto dagli architetti Ernesto Forte e Daria Caruso, ha ipotizzato un intervento di conservazione e rinaturalizzazione dell'area del villaggio “Le Rocce” e dell'annessa struttura ricettiva alberghiera, tramite lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, per un importo poco superiore ai 5 milioni di euro. Il preliminare, validato il 26 settembre scorso dal Responsabile del procedimento della Provincia, l’ing. Benedetto Sidoti Pinto, è stato inserito con urgenza il 28 maggio nell'Elenco Annuale 2014 del Ptop dell’ente intermedio: decisione propedeutica affinchè la Provincia regionale di Messina possa avviare le procedure di gara, che verranno svolte dall’Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici (Urega).
La concessione verrà affidata con procedura aperta e prevederà la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell'intervento a totale cura e spese del concessionario, il quale potrà accedere a mutui o altre forme di finanziamento dando a garanzia il diritto di superficie, concessogli con la convenzione. Il gestore dovrà corrispondere all'amministrazione concedente, a partire dal primo anno di attività della struttura ricettiva, un canone annuo nella misura che risulterà a seguito della procedura aperta, e comunque non inferiore al 10% dell'utile d'impresa al netto di imposte e tasse. La durata della concessione risulterà dalla procedura aperta, ma comunque non potrà superare i 41 anni, di cui due per l'esecuzione dei lavori e trentanove per la gestione della struttura ricettiva. Alla scadenza, decorrente dalla data di stipula del contratto, la concessione potrà essere rinnovata. Il progetto esecutivo, che verrà redatto dal soggetto aggiudicatario, dovrà sottostare alle prescrizioni dettate dai diversi soggetti interessati nei lavori di conservazione e rinaturalizzazione dell’area, quali la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, l’Azienda Sanitaria Provinciale, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco, il Comune di Taormina e l’Ufficio del Genio Civile di Messina.
Sul recupero del villaggio “Le Rocce” di Taormina si sono espresse nei mesi scorsi diverse forze politiche della Perla, unanimi nell'affermare come il percorso della finanza di progetto porterebbe a tutelare interessi privati, anzichè riqualificazione la struttura in modo da rendela fruibile alla cittadinanza. Il gruppo Taormina Bene Comune lo scorso ottobre aveva invitato l’Amministrazione del sindaco Eligio Giardina a predisporre tutti gli atti necessari per destinare l’intera area dell’ex Villaggio Le Rocce a parco suburbano, ma la proposta venne però cassata dalla maggioranza.
L’esito della vicenda rimane dunque affidata all’espletamento della procedura per l’affidamento degli interventi di recupero funzionale del ex struttura alberghiera di Mazzarò, posizionata in un tratto di costa di eccezionale pregio naturalistico e paesaggistico, riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario.