Mercoledì 08 Gennaio 2025
Il sindaco ribadisce la volontà di costituire le società: il Comune individua i consulenti


Taormina, quattro partecipate per gestire la città: affidati due incarichi per 60mila euro

di Andrea Rifatto | 06/01/2025 | ATTUALITÀ

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Il primo cittadino lo ha ribadito in piazza a Capodanno

Quattro società partecipate da affiancare al Comune, «perchè desidero che Taormina diventi un modello innovativo di eccellenza e buon amministrazione». Il sindaco Cateno De Luca ribadisce la volontà di dare vita a nuovi organismi per gestire i vari settori della città e il primo passo è stato quello di affidare due incarichi esterni per acquisire un supporto tecnico-specialistico per porre in essere le attività necessarie alla loro costituzione. A garantire un aiuto di natura tecnico-giuridica a Palazzo dei Giurati, ritenendo che in municipio non vi siano le figure idonee, sarà l’avvocato Francesco Olivo di Messina, incaricato per una spesa di 29mila 182 euro, mentre il supporto specialistico di natura tecnico-contabile arriverà dal dottor Antonio Musicò, commercialista messinese, che ha ricevuto l’affidamento per lo stesso importo di 29mila 182 euro. Sin da inizio legislatura De Luca ha annunciato la volontà di costituire anche a Taormina le società partecipate e nel comizio di Capodanno lo ha ribadito in piazza: una società si occuperà di censire, classificare, catalogare e valorizzare il patrimonio immobiliare della città (dovrebbe essere denominata “Patrimonio Taormina Spa”), effettuando anche valutazioni urbanistiche per valorizzare tutto il territorio, dal centro alle frazioni, “con un piano straordinario per i parcheggi che servono - ha spiegato il sindaco - perché quelli che ci sono, se parliamo di parcheggi seri, veri e in regola con il Codice della strada, non bastano neanche per i residenti». 

Una partecipata si occuperà della riscossione «per supportare l’Ufficio Tributi e non pagare il pizzo legalizzato a società del Nord o estere - la tesi deluchiana - che vengono qui a fare riscossioni e pignoramenti, si prendono il loro aggio e a noi restano gli improperi della gente». Un’altra azienda si occuperà dei servizi sociali, la “Taormina Social City”, che gestirà sia i servizi che già sono attivi ma anche quelli innovativi previsti al Villaggio Le Rocce a Mazzarò. Un’altra partecipata, la Fondazione Taormina, si occuperà invece della promozione e della difesa del brand della città, «perchè non è pensabile che il nome venga usato e abusato ovunque - sostiene il sindaco De Luca - e dunque serve un ente che si occupi della tutela del brand e della gestione dei grandi eventi». Il 2025 dovrebbe dunque essere l’anno in cui sorgeranno i nuovi organismi.


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