Mercoledì 08 Gennaio 2025
Modificato il regolamento comunale e prevista la revoca delle concessione in vari casi


Taormina, regole più stringenti per i suoli pubblici: niente spazi a chi non paga le tasse

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Suoli concessi sia in maniera stagionale che annuale

Regole ancora più stringenti per l’utilizzo dei suoli pubblici a Taormina. A distanza di poco più di un anno dall’approvazione del nuovo regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e per l’occupazione dei mercati, il Consiglio comunale ha deliberato l’adozione di modifiche ed integrazioni su proposta dell’assessore alle Attività produttive Jonathan Sferra, che ha voluto rendere ancora più chiare le disposizioni e aggiornare alcuni articoli. La delibera ha incassato i dieci voti favorevoli della maggioranza con l’astensione della consigliera di minoranza Maria Rita Sabato, l’unica presente sui banchi dell’opposizione. La novità principale, specificata adesso in maniera categorica, riguarda l’impossibilità di ottenere la concessioni di suolo pubblico per coloro che hanno debiti tributari e derivanti da entrate non tributarie nei confronti del Comune: le richieste di concessione, infatti, verranno rigettate nel caso in cui il richiedente non sia in regola con il versamento dei tributi e delle altre entrate. Nel caso venga occupata abusivamente una porzione di suolo superiore a quella oggetto di concessione, il pagamento dell’indennità e della sanzione saranno commisurate esclusivamente sulla porzione di suolo occupata abusivamente, mentre qualora l’occupazione sia difforme dalle previsioni, il pagamento dell’indennità e della sanzione amministrativa saranno commisurate esclusivamente alla parte difforme, laddove sia possibile determinarne la superficie scorporandola da quella per la quale è stata ottenuta la concessione. Inoltre è stata prevista la decadenza della concessione qualora nel medesimo anno solare venga contestata per due volte una violazione, con verbali emessi e notificati dalla Polizia locale; decadenza che scatta anche se il trasgressore non ottempera al pagamento dell’indennità e della sanzione o allo sgombero delle aree, se il suolo pubblico avuto in concessione non viene occupato senza giustificato motivo e se non vengono effettuati i versamenti del canone o di due rate consecutive. 

«Le regole sui suoli pubblici sono da sempre tema di riflessione, dibattito e scontro - ha evidenziato il capogruppo di maggioranza Claudio Giardina - perchè interessa le attività produttive e commerciali della città. Abbiamo dimostrato che siamo pronti ad apportare migliorie e rendere sempre più fluido il Regolamento, un anno fa avevamo detto che poteva essere perfezionato e ci siamo resi conto che sono sorte criticità - ha aggiunto - non escludiamo che nei prossimi mesi possano emergere altri aspetti da migliorare per renderlo confacente agli interessi delle attività e del Comune». Sabato ha ritenuto assurdo l’inasprimento delle sanzioni ritenendo eccessivo che venga tolta la concessione solo dopo due sanzioni e che si corra il rischio di inseguire gli imprenditori che portano avanti con tanti sacrifici le attività, ma per l’assessore Sferra «l’Amministrazione deve stare dalla parte degli onesti, dando l’esempio - ha replicato - altrimenti si crea concorrenza sleale nei confronti di chi rispetta le regole. Se si viene sanzionati due volte in un anno c’è qualcosa che non va».


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