Taormina, rientra l'agitazione dei lavoratori Tekra: il Comune paga ma il futuro è incerto
di Andrea Rifatto | 25/11/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/11/2023 | ATTUALITÀ
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I lavoratori in assemblea sotto il municipio
I lavoratori riceveranno presto lo stipendio, ma la società potrebbe decidere di lasciare la città. Tirano un sospiro di sollievo gli operatori della “Tekra”, la ditta che si occupa di raccolta rifiuti e igiene ambientale a Taormina. I circa 40 addetti del cantiere si sono radunati sotto al municipio per partecipare all’assemblea sindacale indetta dalla Cgil-Funzione Pubblica, visto il ritardo nel pagamento dello stipendi di ottobre legato al mancato versamento da parte del Comune delle spettanze per i servizi espletati sul territorio. Un campanello di allarme che ha tenuto nelle ultime settimane in apprensione gli operatori, considerato che la società ha rispettato sempre le scadenze nei pagamenti, tanto che la Fp-Cgil aveva chiesto unitamente alla rappresentanza sindacale aziendale l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione. Ieri sono arrivate importanti rassicurazioni dall’Amministrazione comunale, con il vicesindaco Giuseppe Sterrantino che ha incontrato a Palazzo dei Giurati il segretario provinciale Fp-Cgil Carmelo Pino e gli operatori: “Ho spiegato che sono stati predisposti i mandati di pagamento per gli ultimi due mesi - ha detto il numero due dell’Amministrazione taorminese - con il versamento dell’intera fattura relativa a settembre e di una somma ridotta per ottobre. Adesso, infatti, come abbiamo comunicato martedì scorso a ‘Tekra’, alla luce delle penali che contestiamo pagheremo solo la quota che serve a coprire il pagamento degli stipendi”. Tra Comune e società è in corso da mesi un braccio di ferro, visto che Palazzo dei Giurati contesta servizi non espletati e penalità per 4,8 milioni di euro: puntualmente l’ente effettua le verifiche sulle attività effettivamente svolte e sulla base di ciò il direttore di esecuzione del contratto effettua le segnalazioni e propone le penali da contestare alla società. “Parliamo di un servizio di pubblica utilità che non può essere bloccato - aggiunge Sterrantino - gli stipendi vanno pagati e noi copriremo sicuramente la quota relativa personale per tutelare i lavoratori, ma non possiamo produrre un danno erariale al Comune”. L’Ufficio tecnico, come promesso dagli amministratori, ha impegnato e liquidato la somma di 436mila 195 euro, di cui 249mila 195 euro per il mese di settembre e 187mila euro per ottobre: in quest’ultimo caso, infatti, dall’importo mensile di 249mila 195 euro è stata trattenuta la somma di 62mila 195 euro a titolo di sanzione/penale irrogata il 2 ottobre: di conseguenza è stato emesso un mandato di pagamento da 396mila 541 euro nei confronti della “Tekra”, al netto dell’Iva (39mila 654 euro) versata all’Erario. La sensazione percepita è che “Tekra” sarebbe intenzionata a lasciare l’appalto di Taormina e in tal caso verrebbe siglata una risoluzione consensuale del contratto con il Comune. “Il vicesindaco si è scusato per la situazione creatasi - ha commentato soddisfatto il segretario Fp-Cgil Pino - e ci ha garantito che per il futuro pagheranno sempre le quote per i lavoratori. Per questo abbiamo sciolto l’assemblea e la procedura di conciliazione verrà a cadere quando arriveranno gli stipendi”. Le festività di fine anno dovrebbero dunque essere trascorse senza patemi.