Taormina, salta il sequestro delle opere sul Sirina ma c'è lo stop dall'Ufficio tecnico
di Andrea Rifatto | 17/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/06/2024 | ATTUALITÀ
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Le opere realizzate e bloccate
Immediata sospensione dei lavori e demolizione delle opere. È ciò che ha ordinato il Comune di Taormina alla società “Immobiliare I Portali” di San Giovanni La Punta (Catania), che sta realizzando un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del torrente Sirina, al confine con Giardini Naxos, per la mitigazione del rischio idraulico con la costruzione di muri d’argine e attraversamenti carrabili come via di fuga e un collegamento diretto fra il quartiere Ortogrande di Giardini Naxos e l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Il 4 giugno la Polizia locale dei due Comuni ha effettuato un sopralluogo rilevando l’assenza delle autorizzazioni urbanistiche ed è scattato il sequestro con la contestuale comunicazione alla Procura della Repubblica di Messina, che però non ha convalidato l’atto poiché trasmesso in ritardo. Adesso è intervenuta l’Area Lavori pubblici e Suap-Patrimonio del Comune di Taormina, con un’ordinanza firmata dall’ing. Vincenzo Barbagallo, con la quale viene ordinata la demolizione delle opere realizzate nel greto del torrente Sirina e il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni. La società realizzatrice è in possesso dell’autorizzazione idraulica unica dell’Autorità di Bacino, del nulla osta idraulico e del parere di conformità ai fini sismici del Genio civile, del nulla osta dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste e dell’autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali, ma ha aperto il cantiere in assenza del permesso di costruire, della compatibilità urbanistica alle opere proposte quali la viabilità tra Taormina e Giardini Naxos in attraversamento al torrente Sirina, della valutazione ambientale, del titolo di proprietà dell’area e/o di disponibilità o concessione di aree pubbliche demaniali regionale e del necessario parere del Comando di Polizia locale relativo agli innesti con la viabilità comunale. Il 12 marzo la “Immobiliare I Portali Spa” aveva presentato una segnalazione certificata di inizio di attività alternativa al permesso di Costruire, ma il 29 marzo l’Ufficio tecnico del Comune di Taormina ha constatato che l’intervento proposto non rientra tra la casistica degli interventi subordinati a Scia alternativa al Pdc, in quanto costituisce variante al Piano regolatore generale, e dunque è stato avviato il procedimento di non accoglimento della Scia. L’8 aprile la società ha presentato osservazioni indicando l’iter amministrativo seguito, ma per il Comune manca un elemento essenziale e cioè l’approvazione del progetto in variante al Prg e dunque le controdeduzioni sono state ritenute non esaustive e il 31 maggio la società è stata informata del non accoglimento della segnalazione certificata di inizio di attività. Durante il sopralluogo del 5 giugno, l’Area Lavori pubblici e Suap-Patrimonio ha preso atto della costruzione di una platea in cemento armato posizionata trasversalmente al deflusso delle acque del torrente e della predisposizione di armatura metallica e relativa carpenteria per la realizzazione di setti murari, per la quale il Comune di Taormina non ha rilasciato alcun titolo autorizzativo, e così è arrivata l’ordinanza di demolizione considerato anche che le opere “possono comportare, in caso di avversità meteorologiche, pericolo per la pubblica incolumità, considerato che sono prive di idoneo titolo autorizzativo”.