Taormina, salta l'approvazione del Piano spiagge: De Luca vuole rivedere le aree pubbliche
di Andrea Rifatto | 04/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/10/2024 | ATTUALITÀ
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Un sopralluogo dell'Amministrazione sulle spiagge
Salta l’attesa approvazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo di Taormina, strumento che non riesce a vedere la luce da anni sia per le novità normative sopravvenute che per la necessità di apportare continue modifiche. Il Consiglio comunale era chiamato ad approvare la delibera di adozione preliminare, ma l’atto è stato ritirato su richiesta dell’Amministrazione comunale in quanto è emersa l’esigenza di applicare alcuni correttivi prima di inviare il documento alla Regione. «Sull’utilizzo delle aree demaniali la giunta ha approvato un atto di indirizzo per avviare una serie di attività sull’esperienza di quest’anno - ha spiegato in aula il sindaco Cateno De Luca - e siamo entrati sempre più nel dettaglio di tematiche non affrontate, perchè conveniva così, e mi sto rendendo conto di come vadano modificate radicalmente certe cose, di come vi sia una fruizione sempre meno pubblica del nostro mare e di come sia necessario istituire una sezione di Polizia locale del mare con l’acquisto di una pilotina, perchè mi sono reso conto degli abusi esistenti». L’Amministrazione ha avviato nelle scorse settimane un’attività di sgombero e pulizia degli arenili pubblici e il primo cittadino ha preso contezza dell’estensione delle spiagge taorminesi: «Ho raccolto elementi ancora più pregnanti per entrare nel dettaglio della proposta di Pudm e oggi ho capito, avendo girato ogni metro delle nostre spiagge, che ci sono problemi a monte rimasti anche nella proposta di Piano di utilizzo del demanio marittimo, perchè se la legge impone di lasciare il 50% di spiaggia a fruizione pubblica e in questa quota oltre metà è costituita da zone impraticabili è un problema, perchè si sta tenendo in piedi un rapporto non veritiero. Dunque - ha sottolineato il sindaco - è necessario togliere la parte di spiaggia non balneabile e poi dividere per due l’estensione totale». Un calcolo dietro il quale ci sono interessi non di poco conto, visto che sono in ballo le concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari privati: «Inutile dare subito l’allarme e fare scendere in campo amici miei che rappresentano i balneari regionali - ha chiarito De Luca - le cose si fanno alle luce del sole e nel rispetto della destinazione pubblicistica dei nostri beni, non abbiamo nessuno da favorire ma solo la fruizione pubblica effettiva delle nostre spiagge». Una risposta, dunque, all’intervento dei giorni scorsi dell’Associazione Turistica Balneare Siciliana, che ha diffidato il sindaco di Taormina dall’avviare iniziative che riguardano i concessionari del Demanio marittimo. «Ci sono situazioni che vanno modificate e chiedo scusa se me ne sono accorto solo a distanza di un anno - ha aggiunto il primo cittadino - il Pudm è uno strumento delicato e va allineato a quanto abbiamo osservato, poiché si stava andando avanti con un atto non conforme alle finalità di legge». De Luca ha annunciato la volontà di organizzare riunioni informali con tutti i consiglieri comunali per esporre il Piano spiagge e far comprendere bene tutti i contenuti che saranno chiamati ad approvare e non appena ci sarà un primo quadro chiaro di insieme si terrà il confronto con maggioranza e opposizione allo stesso tavolo.