Giovedì 21 Novembre 2024
Botta e risposta tra un imprenditore e il sindaco sulla procedura annullata dal Comune


Taormina, scontro in piazza sulla gestione de "La Giara". E spunta il nome di Briatore

di Andrea Rifatto | 10/07/2024 | ATTUALITÀ

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Lo scontro tra Pennisi e De Luca

Il suo destino è ancora incerto ma continua a far discutere, tra polemiche e annunci di importanti collaborazioni. La gestione della discoteca “La Giara”, uno dei più noti locali di Taormina il cui immobile è di proprietà del Comune, ha fatto accendere gli animi domenica sera in piazza Duomo durante la serata “A te il microfono”, organizzata dall’Amministrazione comunale per consentire ai cittadini di porre domande agli amministratori. A tirare fuori l’argomento è stato l’imprenditore Tony Pennisi, responsabile della società “La Giara GT Srl”, seconda classificata alla gara per la gestione del locale bandita nel 2018 e poi aggiudicatario a febbraio 2023, dopo l’esclusione della vincitrice, prima che però l’intera procedura venisse annullata lo scorso ottobre dal commissario ad acta nominato dal Tar di Catania. Pennisi, ottenuto il microfono, ha contestato l’iter adottato dal Comune e alcune affermazioni del sindaco Cateno De luca: “Ci sono stati tre ricorsi al Tar che ci hanno dato ragione e l’ultimo è pendente al Cga - ha ricordato - avere una società con un capitale sociale di un euro è una cosa legale, non è una società truffa. Ci sono stati negati gli atti, è scomparso un fascicolo con tutta la documentazione de ‘La Giara’ e si sostiene che l’immobile fosse abusivo, ma ha 70 anni di storia. L’importanza de ‘La Giara’ la deve determinare il popolo - ha sostenuto - il Comune vuole fare cose assurde, questo locale non può essere chiuso per fare chissà cosa”. 

Poi l’annuncio in pubblico: “Dietro di me in questa iniziativa c’è Flavio Briatore - ha anticipato Pennisi - abbiamo le necessarie coperture economiche e possiamo garantire un anno anticipato di affitto”. A quel punto è stato chiamato sul palco il segretario generale del Comune, Giuseppe Bartorilla, che ha ripercorso tutta la vicenda replicando che vi è un giudizio pendente al Cga e l’impugnazione è stata proposta dal primo aggiudicatario, dunque il secondo non può vantare alcun diritto o interesse legittimo: “Stiamo attendendo gli esiti del ricorso ma abbiamo riscontrato gravi vizi nella procedura - ha spiegato il funzionario - mancava la determina a contrarre, senza la quale una procedura a evidenzia pubblica non può essere neanche iniziata, mancava una determinazione in base alla quale l’organo tecnico avrebbe dovuto stabilire la correttezza dell’azione amministrativa e il canone a base d’asta. Un altro vizio riguarda il canone di locazione, stimato in 60 euro al metro quadrato, ma senza alcun atto amministrativo è stato poi scontato del 68% e ci ritroveremmo oggi a locare l’immobile a 19,20 euro al mq, a fronte di una perizia tecnica da noi commissionata che stima il valore del bene a 150 euro al mq. Inoltre ‘La Giara’ è un immobile che per essere messo sul mercato necessita di garanzie particolari e requisiti economico-finanziari”. Dalla piazza Pennisi ha protestato aspramente e si è innescato un duro scontro verbale con De Luca, che l’ha invitato ad allontanarsi chiedendo l’intervento delle Forze dell’ordine. Bartorilla ha poi aggiunto che “l’ente deve tutelarsi sulla capacità economico-finanziaria dell’operatore che andrebbe ad aggiudicarsi un bene, perché chiunque può costituire una società che in qualsiasi momento potrebbe diventare inadempiente nei riguardi del Comune”.


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