Mercoledì 19 Marzo 2025
Il settore colleziona grandi numeri e rimane trainante in Sicilia anche per l'occupazione


Taormina si conferma meta turistica di riferimento: nel 2024 lieve calo delle presenze

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Turisti nel centro storico della Perla

Taormina si conferma meta di riferimento nel panorama turistico siciliano. Nel 2024, infatti, ha registrato 1.367.708 presenze turistiche, con una leggera diminuzione pari allo 1,45% rispetto al record storico di 1.385.401 presenze registrato del 2023. Le presenze straniere hanno raggiunto 1.209.815 unità, segnando un incremento dello 0,7% rispetto all'anno precedente e costituendo l'88,5% del totale: confermano la loro posizione di mercato principale gli Stati Uniti, con 262.355 presenze, pari al 19% del totale generale e al 22% delle presenze straniere. Seguono al secondo posto il Regno Unito (186.639 presenze, 14% del totale) e l’Italia al terzo posto con 157.893 presenze, 11,5% del totale; poi Germania (91.739, 6,7% del totale) Australia (76.672, 5,6% del totale), Francia (4,4% del totale), Canada (3%), Polonia (2,8%), Svizzera/Lichtenstein (2,5%), Paesi Bassi (2,3%) e Danimarca (1,7%). «Il turismo si conferma un settore fondamentale per il dato occupazionale che porta con sé – ha sottolineato il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – è un settore che va supportato, a cominciare dal commercio che deve fare i conti con le nuove modalità di acquisto ma che gioca una partita fondamentale attorno, anche, al turismo che deve essere integrato alla parte commerciale. Guardo ai prodotti dell'artigianato locale che grazie alle piattaforme digitali potrebbe trovare un volano - ha evidenziato - ma attenzione anche al lavoro stagionale, al lavoro nero ed incontrollato, che però può diventare anche occupazione stabile. Il turismo deve riguardare tutta la zona, ci sono le potenzialità: le aree interne hanno i borghi, le zone turistiche costiere godono dell’affaccio a mare. C’è, insomma, se si fa sistema e si lavora in sinergia, la possibilità di allungare la stagionalità e non relegarla solo all’estate». 

A ribadire che il turismo sia un settore trainante dell'intera regione e del comprensorio di Taormina è anche il segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Stefano Spitalieri. «La città del Centauro è una località che fa da traino al turismo siciliano – ha sottolineato - per questo riteniamo che si debba creare un sistema di gestione del turismo che veicoli il grande afflusso turistico che c'è in località come Taormina, ma anche Palermo, Catania, Messina, in modo da poter creare un turismo circolare che vada a toccare luoghi anche meno conosciuti, ma che fanno parte del sistema culturale della Sicilia. Pensiamo alla cultura e all’enogastronomia: dobbiamo poter gestire il flusso turistico e indirizzarlo in maniera controllata e soprattutto diluita durante l'anno. Destagionalizzazione è e deve rimanere una parola chiave per avere un reddito tutto l'anno e permettere ai nostri giovani di lavorare qui senza essere costretti ad andare in altre località che gli permettono di lavorare per tutto l’anno». Con l’arrivo della primavera i flussi turistici in città registreranno un incremento e il periodo pasquale, quando molti alberghi riapriranno dopo la chiusura invernale, sarà il primo banco di prova per verificare se la stagione 2025 partirà con i migliori auspici.


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