Giovedì 21 Novembre 2024
Comune e Regione discutono della programmazione: le cinque serate non avranno costi


Taormina, si tratta sugli eventi al Teatro Antico: De Luca "concede" luglio per Benigni

di Andrea Rifatto | 13/10/2023 | ATTUALITÀ

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Il sindaco dice no agli eventi in piena estate

Vanno avanti le trattative tra il Comune di Taormina e la Regione siciliana sull’utilizzo del Teatro Antico e sulla programmazione degli spettacoli della stagione 2024. Nei giorni scorsi è tornata a riunirsi la Commissione Anfiteatro Sicilia, presieduta da Angela Scaduto, di cui fanno parte anche il sindaco Cateno De Luca e la direttrice del Parco archeologico Naxos, Gabriella Tigano, per continuare a discutere le questioni relative all’uso del bene finito al centro di aspre polemiche negli ultimi mesi sollevate dal primo cittadino. “Nel corso della riunione ho ribadito la posizione del Comune di Taormina riguardo alla programmazione nel mese di agosto - ha spiegato De Luca al termine - restiamo fermamente convinti che la città non possa sostenere il caos che determinati eventi comportano in un periodo dell'anno in cui comunque si registra il tutto esaurito”. Tuttavia sono emersi segnali di apertura per trovare un accordo che porterebbe il sindaco di Taormina a non rimanere arroccato sulla propria posizione: “Stiamo considerando l'opportunità di consentire lo svolgimento di grandi eventi fino a metà luglio e riprendere da primi giorni di settembre” ha annunciato De Luca, che in Consiglio comunale di voler far valere il suo ruolo nella Commissione Anfiteatro Sicilia “per restituire protagonismo al Comune di Taormina con atti concreti e mostrare la nostra autorevolezza”. Il primo cittadino della Perla aveva inoltre contestato nella scorsa seduta la clausola della convenzione che prevede come Palazzo dei Giurati dovrebbe corrispondere circa 15mila euro di canone al Parco per ogni sera per usufruire del teatro nelle cinque giornate al mese riconosciute per legge. 

“Adesso è stato chiarito che i Comuni non dovranno pagare il canone per queste serate, così come avevo richiesto - ha commentato il deputato regionale - è un ulteriore importante vittoria non soltanto per Taormina, ma per tutti i comuni in cui ricadono i beni dei parchi archeologici. Desidero ringraziare l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e il dirigente generale per aver accolto la nostra richiesta - ha concluso Cateno De Luca - questa è una dimostrazione di come, lavorando insieme, possiamo raggiungere obiettivi importanti per la nostra comunità”. Il sindaco aveva reso noto nei giorni scorsi di aver autorizzato uno spettacolo di Sting al Teatro Antico per i primi di giugno e ha anticipato la presenza di Roberto Benigni a Taormina nei primi giorni di luglio 2024. De Luca è comunque intenzionato ad andare avanti nella sua “crociata” finalizzata ad ottenere ulteriori introiti dalla vendita dei biglietti di ingresso al Teatro Antico, in quanto ritiene di aver vinto la battaglia solo al 50% con l’approvazione all’Ars della norma che stabilisce come i Comuni potranno incassare il 15% dei proventi, fino ad un massimo di 600mila euro l’anno, per garantire i servizi di viabilità, sicurezza, decoro urbano e raccolta rifiuti: “Vogliamo una percentuale anche sui grandi eventi promossi dai privati - ha detto chiaramente - e riproporrò la questione in prossimità della legge di stabilità, sono risorse necessarie visto il dispiegamento di forze in campo durante le manifestazioni e servono a garantire vivibilità alla città”.


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