Taormina, stalli per le auto private dei finanzieri: esplode la protesta dei residenti
di Andrea Rifatto | 06/12/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/12/2024 | ATTUALITÀ
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Gli stalli tracciati in piazza Padre Pio
Posti auto sottratti ai cittadini, in una città dove ogni spazio è prezioso, per essere assegnati a veicoli di altri privati, che però operano nelle Forze dell’ordine. A Taormina fa discutere la scelta del Comune di destinare otto stalli di parcheggio in piazza Padre Pio ai veicoli a servizio del personale della Compagnia della Guardia di Finanza, che ha sede di fronte, con il divieto di sosta per tutte le altre vetture. Una decisione messa nera su bianco in un ordinanza firmata dal comandante della Polizia locale, Giuseppe Cacopardo, che ha disposto l’assegnazione dei posti e lo spostamento nelle immediate vicinanze di alcuni stalli per diversamente abili. La mente dei taorminesi è andata subito ad una analoga decisione adottata nell’ottobre 2023 dall’ex comandante Daniele Lo Presti, che decise di riservare alle auto di servizio della Polizia locale cinque stalli in piazza San Domenico De Guzman: una scelta che fece infuriare il sindaco Cateno De Luca e che portò nei giorni successivi alla revoca del provvedimento dirigenziale. Adesso, invece, l’Amministrazione comunale è evidentemente d’accordo con l’assegnazione degli otto stalli decisa dall’ordinanza firmata il 2 dicembre da Cacopardo. Se il Comune acconsente, i cittadini no e così i residenti di via Otto Geleng e piazza Padre Pio hanno costituito il Comitato “Piazza Padre Pio” e chiesto un incontro ufficiale a sindaco, assessori, presidente del Consiglio comunale, consiglieri e comandante della Polizia locale. «Il Comitato nasce dall’esigenza di porre all’attenzione dell’Amministrazione comunale il problema dei parcheggi del quartiere - spiegano i componenti - ma non ha alcuna intenzione di creare frizioni tra i residenti e la Guardia di Finanza, corpo di cui apprezziamo l’operato e a cui manifestiamo tutta la nostra solidarietà per le difficoltà dovute all’infelice allocazione della caserma, in un luogo sicuramente non idoneo e che necessita di un immediato trasferimento. Non si ritiene però consentibile trasferire le indubbie difficoltà del personale in servizio alla GdF sui cittadini residenti - sottolineano - e a cui un’attenta Amministrazione dovrebbe porre attenzione, rispetto e riguardo, individuando diverse soluzioni». Il Comitato solleva dubbi sulla legittimità della procedura adottata dal comandante, in quanto l’art.7 del Codice della Strada elenca tassativamente le ipotesi in cui si possono riservare posti auto: «Tra queste - si fa presente - vi è quella di riservare alle Forze dell’ordine stalli per auto di servizio e non già ad auto private. Dunque chiediamo il ritiro in autotutela dell’ordinanza del 2 dicembre e ribadiamo e rimarchiamo che ben comprendiamo le difficoltà di chi lavora alla caserma della GdF di Taormina, difficoltà non difformi da quelle che vivono tutti i lavoratori pendolari - conclude il Comitato “Piazza Padre Pio” - ma preghiamo di comprendere che anche i cittadini di Taormina e i residenti di via Otto Geleng hanno le loro legittime esigenze, di cui l’Amministrazione deve tenere conto e ci auguriamo che possa trovare una soluzione immediata al problema, per evitare più eclatanti iniziative che, danneggiando l’immagine della città, preferiremmo evitare in uno spirito di civica collaborazione».