Giovedì 21 Novembre 2024
Proclamato dal sindacato Fp-Cgil dopo le mancate risposte di azienda e Comune


Taormina, stipendi in ritardo e incertezze: sciopero dei lavoratori della raccolta rifiuti

di Andrea Rifatto | 15/05/2024 | ATTUALITÀ

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Braccia incrociate lunedì 20 maggio

Sarà sciopero dei lavoratori della raccolta rifiuti lunedì prossimo a Taormina. Lo ha proclamato il sindacato Fp-Cgil per conto dei propri iscritti addetti al servizio di igiene ambientale in città ,svolto dalla società campana “Tekra”, dopo aver attivato già dal 3 maggio le procedure obbligatorie di raffreddamento e di conciliazione per quanto riguarda il pagamento degli stipendi del mese di aprile 2024, che hanno avuto esito negativo in quanto la riunione non è mai stata convocata. “Nessuna certezza viene manifestata dalla società sul puntuale pagamento degli stipendi - evidenzia il segretario provinciale Fp-Cgil, Carmelo Pino - e considerato il grave ritardo cronico con cui si pagano le spettanze l’assemblea dei lavoratori del cantiere di Taormina ha determinato che gli operatori si asterranno dall’attività per l’intera giornata del 20 maggio (6,20 ore), garantendo comunque i servizi essenziali così come previsto dalla legge e dal Ccnl”. La comunicazione è stata inviata alla ditta “Tekra” e per conoscenza al sindaco, alla prefetta di Messina e alla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 

Il sindacato contesta il mancato rispetto dei termini di pagamento e l’assenza di informazioni sul futuro dei 41 lavoratori utilizzati in città, oltre alla mancata risposta da parte dell’Amministrazione comunale, nonostante una richiesta di incontro presentata nei mesi scorsi. Il Comune ha già risolto a partire dall’1 maggio il contratto d’appalto con la “Tekra”, dopo le numerose contestazioni mosse sul mancato rispetto degli obblighi contrattuali, ma il rapporto prosegue in proroga per garantire la continuità del servizio pubblico essenziale fino alla data dell’effettivo subentro del nuovo operatore, che dovrebbe essere l’Azienda servizi municipalizzati. L’ente, già dal mese di ottobre, alla luce delle penali che contesta alla ditta campana ha deciso di versare solo le quote delle fatture che servono a coprire il pagamento degli stipendi e dunque la riduzione dei trasferimenti potrebbe aver generato difficoltà per l’impresa e di conseguenza aver fatto slittare i termini di pagamento dei salari ai lavoratori, che lunedì incroceranno le braccia qualora la situazione dovesse rimanere immutata.


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