Taormina, strategie contro l'evasione dei tributi: nuove regole per la compensazione
di Andrea Rifatto | 12/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/04/2024 | ATTUALITÀ
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Il vicesindaco Sterrantino ha illustrato la proposta
Novità in materia di pagamento dei tributi locali a Taormina. Il Consiglio comunale ha infatti dato il via libera al regolamento per la compensazione delle entrate comunali, approvato dal gruppo di maggioranza con l’astensione della minoranza. Un istituto che consiste nella possibilità di compensare i debiti tributari con controcrediti del contribuente con il Comune. “Il regolamento viene introdotto nell’ottica di fornire altri strumenti per porre in essere l'attività di recupero dei crediti - ha spiegato in aula il vicesindaco Giuseppe Sterrantino - e consente di raggiungere un duplice obiettivo perchè da una parte il contribuente potrà ottemperare alla propria posizione debitoria utilizzando eventuali crediti certi ed esigibili e dall’altra si fornisce un ulteriore strumento per recuperare d’ufficio somme bloccate e vincolate. La compensazione ci consente anche di ridurre l’ammontare del fondo per le passività potenziali legate all’incertezza sugli incassi - ha aggiunto Sterrantino - che comporta una perdita del potere di spesa del Comune. Un rafforzamento dell’azione avviata con il ‘Salva Taormina’ per la lotta all’evasione tributaria”. L’ente, prima di pagare il debito verso il soggetto terzo, chiederà di ottemperare al saldo di eventuali crediti: in caso contrario avrà la possibilità di effettuare la compensazione d’ufficio. Dalla minoranza il consigliere Nunzio Corvaia ha giudicato la compensazione uno strumento vantaggioso, chiedendo alla responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, Angela La Torre, come sia stato adottato già in passato senza un apposito regolamento. "L’istituto della compensazione è previsto per legge - ha risposto la funzionaria di Palazzo dei Giurati - il regolamento delle entrate del 2020 lo contemplava già ma non disciplinava in maniera procedimentale le fasi in capo al Comune e al contribuente. Dunque si è reso necessario e opportuno regolamentare questo istituto in maniera chiara per dare modo ai contribuenti di conoscere l’iter procedimentale per presentare l’istanza di compensazione”. Finora, infatti, eventuali compensazioni dovevano essere autorizzate con una delibera di giunta, mentre adesso gli Uffici potranno procedere in autonomia senza passare dagli organi politici, accelerando così i tempi ed evitando intasamenti dovuti alla burocrazia per chiedere rimborsi su tributi versati in maniera eccedente. L’aula tornerà adesso a riunirsi il 22 aprile per affrontare la vicenda dell’incompatibilità del consigliere Corvaia, legata a debiti tributari con il Comune, che ha già contestato una violazione della privacy in quanto in allegato alla delibera consiliare del 25 marzo pubblicata all’albo pretorio, con la quale è stata sollevata la questione di incompatibilità, sono state inserite tutte le cartelle dell’Agenzia delle Entrate che riportano i debiti del consigliere nei confronti del Comune. Una seduta consiliare che si preannuncia già “calda”.