Taormina, strutture quasi piene e nessuna fuga: "Allarmismi infondati legati alla siccità"
di Andrea Rifatto | 02/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/08/2024 | ATTUALITÀ
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Città affollata in queste settimane di alta stagione
Il reportage della Cnn o l’articolo del New York Times non li spaventano e continuano a giungere in Sicilia e soprattutto nella Perla. Smonta ogni rischio legato alle fughe dei turisti per la carenza idrica che si registra nell’isola il presidente di Federalberghi Taormina, Gerardo Schuler: “Gli alberghi in città, in questi giorni, sono completi al 95% - commenta - e l’intera stagione turistica sta andando avanti meglio del previsto, con una massiccia presenza di turisti stranieri in tutta la Sicilia. Gli americani, a livello di presenze, hanno superato anche i tedeschi. Tutti i clienti arrivano e partono soddisfatti, non c’è nessun allarmismo e nessuna fuga di turisti”. Il settore turistico nella città del Centauro sta dunque lavorando a pieno ritmo e non si sono registrate disdette legate alla paura di ritrovarsi all’asciutto. A sollevare polemiche sono state alcune narrazioni dei media americani, come un reportage della celebre emittente televisiva statunitense che ha raccontato come su TripAdvisor e altri forum di viaggio i turisti si chiedono se valga la pena visitare le aree colpite della Sicilia e che gli hotel stavano avvisando i clienti di potenziali carenze, al punto che ci sono strutture che non hanno abbastanza acqua per garantire ai loro ospiti un bagno con scarico o una doccia dopo una giornata fuori nel caldo estivo, aiutando i visitatori a prenotare altrove sull’isola dove le restrizioni sul consumo di acqua sono meno severe o non sono in vigore. “Gli allarmi sui turisti in fuga dalla Sicilia a causa della siccità sono infondati - commenta in merito Schuler - tutti i clienti arrivano e partono soddisfatti, non c'è nessun allarmismo. Gli albergatori siciliani hanno confermato che non ci sono problemi significativi legati all’approvvigionamento idrico, non ci sono state disdette significative e l’unico caso isolato ha riguardato un piccolo bed and breakfast del centro storico di Agrigento, che non aveva riserve d’acqua adeguate. Gli alberghi siciliani - aggiunge il presidente degli albergatori taorminesi - da molti anni sono ben attrezzati con cisterne e riserve di acqua potabile, accumulate durante l’anno nei periodi di maggiore disponibilità e pressione, garantendo un approvvigionamento continuo. Inoltre i giardini degli alberghi vengono innaffiati anche con acqua piovana raccolta durante l’inverno, a dimostrazione dell’uso sostenibile delle risorse”. Un dato che emerge analizzando i flussi turistici è quello della diminuzione dei turisti italiani, ma più per il caro voli delle tratte nazionali che per le notizie sulla siccità: il governo Schifani ha attivato un bonus per mitigare il prezzo dei voli ma la misura introdotta a dicembre, applicata ai collegamenti con gli aeroporti nazionali da tutti gli scali siciliani, si è rivelata insufficiente secondo quanto denunciato dal Codacons. L’aumento del prezzo dei voli, continua quindi a limitare la mobilità dei siciliani e penalizza il turismo, settore cruciale per l’economia locale, considerato che spesso i viaggi verso la Sicilia sono più cari di quelli per Grecia, Albania e Spagna.