Taormina, taglio di posti letto all'ospedale ma speranze per Cardiochirurgia pediatrica
di Andrea Rifatto | 21/02/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/02/2019 | ATTUALITÀ
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L'ospedale di Taormina
Sette posti letto in meno ma buone speranze di mantenimento del reparto di Cardiochirurgia pediatrica, centro di eccellenza riconosciuto da ogni parte. È quanto prevede per l’ospedale “San Vincenzo” la riorganizzazione delle rete ospedaliera siciliana, approvata definitivamente dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, con un decreto che adegua la sanità dell’Isola al Dm 70 del 2015. Il Documento di riordino della rete ospedaliera contiene le precisazioni formulate in risposta alle osservazioni del tavolo tecnico del Ministero della Salute e inviate alla Regione il 17 dicembre. All’interno dell’Asp di Messina i posti letto aumentano di 70 unità, passando da 711 a 781. Taormina rimane Dea di I livello, ossia struttura che garantisce oltre alle prestazioni fornite dagli ospedali sede di pronto soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione e, contemporaneamente, deve assicurare interventi diagnostico-terapeutici. I posti letto, nella nuova programmazione, passano da 186 a 179: Chirurgia generale 22; Medicina generale 20; Ortopedia e traumatologia 14; Astanteria 6; Cardiologia 16; Neurologia 0; Oculistica 0; Ostetricia e ginecologia 14; Otorinolaringoiatria 8; Pediatria 4; Psichiatria 15; Urologia 6; Terapia intensiva 8; Oncologia 14; Terapia intensiva neonatale 2; Cardiochirurgia pediatrica 0; Ematologia 10; Nefrologia 8; Unità coronarica 8; Neonatologia 8; Pensionanti 3; Terapia del dolore 2. Per Cardiochirurgia pediatrica la Regione prevede di mantenerla a Taormina fino al suo trasferimento all’Azienda ospedaliera Civico di Palermo: l’Assessorato ha comunque avviato un’interlocuzione con la Regione Calabria al fine dell’attivazione di una collaborazione tra le due regioni volta a garantire l’assistenza cardiologica per i pazienti calabresi di età pediatrica nella struttura taorminese. Nella Perla, in tal caso, si prevede il mantenimento dell’Unità operativa di Cardiochirurgia pediatrica, in considerazione che l’ampliamento del bacino d’utenza, con i pazienti calabresi, permetterebbe di mantenere attive due cardiochirurgie pediatriche in ambito regionale. Ciò consentirebbe peraltro di non disperdere le professionalità e le competenze specifiche acquisite dalla struttura di Taormina. Tale proposta di intesa è in atto la vaglio del Ministero. L’ospedale di Taormina è stato inoltre individuato tra le strutture dipartimentali operanti nell’ambito della chirurgia generale per i tumori della mammella.