Giovedì 21 Novembre 2024
Chiusa la conferenza di servizi e approvato il progetto esecutivo per costruire il plesso


Taormina, via libera alla demolizione della scuola di Mazzeo: il Comune integra i fondi

di Andrea Rifatto | 01/11/2023 | ATTUALITÀ

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Un intervento coperto con i fondi del Pnrr

Tagliato un importante traguardo a Taormina per l’edilizia scolastica, settore dove le criticità sono molteplici. Si è infatti conclusa positivamente la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto esecutivo di ristrutturazione, mediante demolizione e ricostruzione nello stesso sito, della scuola “Raffaele Resta” della frazione Mazzeo, intervento finanziato dal Governo con 1 milione 693mila 211 euro di fondi Pnrr e adesso l’iter prosegue spedito verso l’avvio dei lavori. L’elaborato è stato redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti denominato “Futura”, con a capo l’architetto Giovanni Fiamingo, che si occuperà anche di direzione lavori, assistenza al collaudo e relazione geologica, in virtù dell’incarico ricevuto dal Comune per una spesa di 241mila 643 euro. Il professionista, vincitore del concorso di progettazione nazionale, aveva già prodotto uno studio di fattibilità tecnica ed economica acquisito da Palazzo dei Giurati per l’importo di 1 milione 693mila 211 euro, di cui 1 milione 378mila 112 euro per lavori e 315mila 099 euro per somme a disposizione, ma adesso l’importo totale dell’intervento passa a 2 milioni 127mila 532 euro, di cui 1 milione 614mila 657 euro per lavori e 512mila 875 euro per somme a disposizione. Il Comune aveva chiesto un ulteriore finanziamento del 10% dal cosiddetto Fondo Opere Indifferibili e dunque il contributo assegnato ammonta complessivamente a 1 milione 862mila 532 euro: la maggiore spesa prevista dal progetto, pari a 265mila euro, è stata coperta con fondi del bilancio comunale dalla giunta, che ha approvato il progetto esecutivo dopo la validazione dei tecnici. 

In conferenza di servizi sono stati esaminati i pareri giunti dai vari enti coinvolti: l’Asp di Messina ha rilasciato parere favorevole dal punto di vista igienico-sanitario, con alcune condizioni come l’obbligo di prevedere sistemi di aerazione meccanica nei locali wc privi di apertura all’esterno e l’assenza di sistemi bruciatori a fiamma libera; il rispetto delle condizioni di fonoisolamento, illuminazione e microclima; un idoneo sistema di abbattimento delle barriere architettoniche e gli allacci alle reti idriche e fognarie pubbliche. La Soprintendenza ai beni culturali e ambientali ha chiesto integrazioni documentali con procedura differente tramite la piattaforma paesaggistica, ma oltre il termine perentorio di cinque giorni dall’indizione della conferenza che il Comune ha deciso di non considerare, riservandosi di adempiere successivamente; il Corpo forestale di Messina ha invece evidenziato che le opere non risultano in aree vincolate e dunque non è necessario il nulla osta dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste. Le altre amministrazioni coinvolte nel procedimento non hanno inviato ulteriori pareri. Il responsabile unico del procedimento, l’ing. Massimo Puglisi dell’Ufficio tecnico, ha quindi dichiarato concluso positivamente l’iter con l’adozione dell’atto di approvazione del progetto esecutivo. I lavori sono già stati appaltati dall’agenzia Invitalia al “Consorzio Innova Società Cooperativa” di Bologna (operatore singolo) e alle consorziate esecutrici “Aeffe Spa”, “C.i.e. Costruzioni Innovative Etnee Srl”, “C.i.m.s. Scrl”, “Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna”, “Dicos Lavori Srl”, “Tecno Service Srl” e “Imaco Spa”, per 915mila euro circa. 


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