Giovedì 21 Novembre 2024
Contributi per sostenere le attività del settore spettacoli bloccate dal Covid-19


Teatri e cinema in crisi, dalla Regione 75mila euro a gruppi e società della zona jonica

di Andrea Rifatto | 01/01/2021 | ATTUALITÀ

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Il teatro di Santa Teresa è vuoto da marzo

La pandemia ha particolarmente colpito anche il mondo dello spettacolo e della cultura nella zona jonica e adesso la Regione interviene a sostegno di un settore in cui ogni filiera è da mesi in grandissima crisi, offrendo un ristoro e un sostegno per favorire la continuità delle attività bloccate da marzo. L’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo ha infatti pubblicato due avvisi per l’erogazione di contributi alle imprese operanti nel settore teatrale e in favore delle attività di turismo e spettacolo in generale, mettendo a disposizione rispettivamente risorse per 4 milioni 869mila e 4 milioni 950mila euro. Nell’avviso rivolto alle imprese teatrali, dopo l’esame della documentazione svolto dal Servizio 6 del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, è stata ammessa l’associazione culturale “Sikilia” di Santa Teresa di Riva, che gestisce il teatro “Val d’Agrò” (150 posti), alla quale è stato assegnato un contributo di 31mila 140 euro; alla stessa compagnia teatrale sono poi andati altri 5mila 010 euro a valere sull'altro avviso, come percentuale del 15% sui mancati incassi calcolati in 33mila 403 euro, per un totale dunque pari a 36mila 150 euro assegnati ai “Sikilia". Sul secondo avviso sono stati poi erogati 4mila 149 euro di ristoro, sempre nella quota del 15%, alla società “Iona Sas” di De Luca F. & C., che gestisce il cinema “Vittoria” di Alì Terme (mancati incassi calcolati in 27mila 666 euro), 26mila 146 euro vanno alla società “DalVivo Entertainment Srls” di Letojanni operante nel settore degli spettacoli (174mila 307 di mancati introiti) e 9mila 337 euro alla “Fullsound Srls” di Francavilla di Sicilia (62mila 249 euro non incassati). L’obiettivo è quello di attenuare gli effetti della crisi derivanti dall'espandersi dell'epidemia da Covid-19 che ha fortemente penalizzato i soggetti operanti nel settore delle attività dello spettacolo dal vivo, offrendo uno strumento di ristoro e sostegno agile e proficuo per favorire la continuità dell'attività che tenga conto, inoltre, di concorrenti azioni di supporto (come ristoro per mancati incassi da botteghino e vendita spettacoli) nei limiti imposti dagli strumenti della finanza pubblica. L’attività istruttoria è stata svolta dal Servizio 6 del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, che ha proceduto al controllo di ammissibilità con riferimento ai termini e modalità di presentazione della domanda, alla completezza e correttezza della documentazione presentata nonché al possesso dei requisiti di ammissibilità del soggetto e, sulla scorta delle risultanze dell'esame istruttorio, è stata calcolata la percentuale dell'importo erogabile scaturita dal rapporto tra il dato complessivo degli importi attribuibili e la dotazione finanziaria dell’Avviso. Per i teatri è stata calcolata una base di partenza di 125 euro per ogni posto a sedere. 


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