Topi alle Poste di S. Teresa, la denuncia: "Si lavora in condizioni vergognose"
di Redazione | 22/01/2019 | ATTUALITÀ
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Escrementi di topi nei cassetti dei postini
Da settimane gli addetti al centro di recapito delle Poste S. Teresa di Riva convivono “amorevolmente” con nugoli di topi e blatte, che oramai sono di casa tra casellari, cassette gialle della posta e sacchi vuoti. A denunciarlo è Carmelo Stancampiano, segretario provinciale Slc-Cgil Settore Poste, che oggi ha scritto al responsabile macroarea logistica di Poste italiane a Palermo e all’Area Manager Sud 1 di Catania per segnalare l’incresciosa situazione. “Un recente provvedimento legislativo ha riconosciuto ai lavoratori che convivono con amici animali a 4 zampe e che non hanno nessuno cui affidarli, di non essere costretti a lasciarli da soli a casa ma di poterli tenere in ufficio, riconoscendo ai quadrupedi un’adeguata dignità affettiva – esordisce sarcasticamente Stancampiano – una legge qualificante che, in Poste Italiane Spa, si sta applicando a 360 gradi, non limitando la compagnia ai soli cani e gatti, ma anche ad altri appartenenti al regno animale, molto meno simpatici e graditi. Ne sanno qualcosa i colleghi che lavorano al centro di recapito di Santa Teresa di Riva che, convivono con topi e blatte a tal punto che almeno i topi (per le blatte sarebbe un po’ troppo difficile…) si potrebbero munire di idonei badge di riconoscimento, perché oramai fanno parte integrante del team di lavoro del centro di recapito jonico, dove prestano servizio h24". "Fuori dalle metafore – prosegue il sindacalista – denunciamo le vergognose condizioni igienico-sanitarie cui sono costretti a lavorare i colleghi addetti allo smistamento e alla consegna della posta di S. Teresa. Lavorare la corrispondenza, mentre tra i piedi saltellano dei topi, non è certamente cosa piacevole. Consideriamo inoltre che i roditori possono rappresentare un pericolosissimo veicolo di malattie e che i loro velenosissimi escrementi, abbondano anche nei cassetti dei postini. Ci risulta che siano state fatte delle segnalazioni alle competenti funzioni aziendali che però sono evidentemente rimaste lettera morta e intanto i lavoratori vivono in una struttura che ricorda una favelas brasiliana piuttosto che un moderno centro di smistamento della posta. Si chiede pertanto – conclude il segretario provinciale Slc-Cgil Settore Poste - un immediato e accurato intervento di derattizzazione e deblattizzazione che possa risolvere definitivamente il problema, ponendo fine una volta per tutte a questa fastidiosa e pericolosa coabitazione. In assenza saranno interessate del caso le competenti strutture sanitarie di vigilanza e controllo”.