Torna il Carnevale dello Jonio, a Santa Teresa sfilate con carri e gruppi del comprensorio
di Andrea Rifatto | 08/01/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/01/2023 | ATTUALITÀ
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L'ultima edizione del 2020
L’ultima edizione fu quella del 2020, andata in scena pochi giorni prima che il Covid-19 esplodesse anche in Italia stravolgendo le nostre vite. Tre anni dopo si prova a tornare alla normalità e a Santa Teresa di Riva riparte il Carnevale dello Jonio, manifestazione che da oltre vent’anni si è ormai consolidata e che proprio alla vigilia della pandemia è stata classificata dall’Amministrazione comunale come il primo appuntamento dell’anno del calendario dei cinque grandi eventi santateresini, nel quale erano state inserite anche Festa della Primavera, Zabut, Botte Bianca e Romolo Folk Fest, varato ma poi rimasto solo sulla carta a causa delle restrizioni. Il 2023 potrebbe essere l’anno in cui quell’idea vedrà la luce e intanto si parte con la ricorrenza in onore di Re Burlone, che cade martedì 21 febbraio: dunque il Comune, che cura l’evento con l’assessore agli Spettacoli Ernesto Sigillo, si è mosso da diverse settimane per organizzare l’edizione numero 22 della kermesse, stanziando innanzitutto 20mila euro (rispetto ai 30mila del 2020) per assegnare i contributi ai gruppi partecipanti. Otto i carri allegorici che sfileranno sul corso principale (tre anni fa erano sette), non più in tre giorni ma in due, domenica 19 e martedì 21 febbraio: due sono in corso di realizzazione a Santa Teresa di Riva da parte delle associazioni “Si può fare” del quartiere Sparagonà e “Riviera Jonica” del rione Sacra Famiglia, due arriveranno da Nizza di Sicilia, altri quattro carri da Sant’Alessio Siculo, Furci Siculo, Roccalumera e Fiumedinisi, allestiti da associazioni, Pro Loco e gruppi di cittadini. Almeno due, invece, i gruppi mascherati che parteciperanno alle manifestazioni carnascialesche, che prevedono anche la sfilata degli alunni delle scuole e altri appuntamenti che verranno organizzati dal Comune. Ai carristi santateresini verrà assegnato un contributo economico più alto per sostenere le spese (nel 2020 era di 2mila 750 euro a testa) rispetto a quelli provenienti dagli altri comuni, così come parte dei fondi verrà riservata anche ai gruppi in maschera e agli altri soggetti che contribuiranno alla riuscita del Carnevale dello Jonio. Una ripartenza non facile, considerati i tre anni di fermo, l’aumento dei costi dei materiali necessari per realizzare i carri allegorici e anche la carenza di spazi dove realizzarli, non sempre facilmente reperibili dagli organizzatori che iniziano con largo anticipo a progettare e costruire gli allestimenti che sfileranno in strada. Anche per non gravare eccessivamente i gruppi partecipanti, l’Amministrazione comunale ha deciso di diminuire a due i giorni di sfilata, la prima con partenza da Bucalo e la seconda da Barracca, così da poter chiudere con la manifestazione finale nel palazzetto dello sport. La macchina organizzativa si è dunque messa in moto per riaccendere l’entusiasmo e la voglia di divertimento, con l’auspicio con la situazione epidemiologica rimanga sotto la soglia di rischio anche nelle prossime settimane.