Torrente Agrò, il ponte in legno "superstite" pieno di insidie ma pericolosamente aperto
di Andrea Rifatto | 23/08/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/08/2021 | ATTUALITÀ
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Il ponte in legno tra Santa Teresa e Sant'Alessio
È ormai ridotto ai minimi termini il ponte pedonale in legno sul torrente Agrò tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, realizzato nel 2007 nell’ambito delle opere di recupero ambientale e creazione di corridoi ecologici tra le aree protette, finanziate con 3.903.534 euro assegnati al Pit 13 con i fondi del Por Sicilia 2000-2006 e del Po Fesr 2007-2013 per riqualificare le sponde del corso d’acqua e creare aree protette fruibili dai cittadini. Soldi della Comunità europea andati in fumo, per un’opera lasciata nel più totale abbandono. Quello gemello situato a monte tra Scifì (Forza d’Agrò) e San Pietro (Casalvecchio Siculo) è ormai definitivamente distrutto a causa dell’incendio che lo ha devastato nelle scorse settimane, dopo un primo rogo che lo aveva già danneggiato nel 2019, mentre quello a valle ha ancora possibilità di essere salvato ma bisogna far presto. L’infrastruttura di collegamento era stata sbarrata dai due Comuni nella primavera del 2018, a conferma del fallimento della politica che in dieci anni non è riuscita a muovere un dito per garantire neanche una minima manutenzione dell’opera, ma oggi rimane solo una transenna sulla sponda santateresina, facilmente aggirabile, che non serve a fermare il passaggio di quanti continuano a percorrerlo durante camminate e attività fisica, anche in bici, correndo gravi rischi visto il pessimo stato di conservazione delle strutture in legno lamellare, con un degrado che ha interessato le travi portanti, i parapetti, fino al piano di calpestio, quest’ultimo con numerose assi divelte, bucate o totalmente mancanti. Sul lato alessese, invece, non vi è alcuno sbarramento e gli utenti continuano ad accedere tranquillamente al ponte. Le strutture potrebbero cedere facendo precipitare nel vuoto chi vi transita sopra ed è necessario quindi che entrambi i Comuni si attivino per rinforzare le chiusure ed evitare rischi per la pubblica incolumità, fino a quando non si interverrà per mettere in sicurezza il ponte. Nei prossimi mesi dovrebbe partire un intervento di manutenzione straordinaria grazie ad un finanziamento regionale da 200mila euro ottenuto dai Comuni di Savoca, Sant’Alessio e Casalvecchio per riqualificare i corridoi ecologici del torrente Agrò: dunque si spera che fino ad allora non accadano incidenti o inconvenienti.