Torrenti osservati speciali dopo il maltempo, lavori e sopralluoghi a Roccalumera e Furci
di Andrea Rifatto | 20/11/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/11/2021 | ATTUALITÀ
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I lavori di svuotamento a Roccalumera
Torrenti osservati speciali nei comuni jonici dopo il maltempo delle ultime settimane. Gli alvei si sono infatti innalzati a causa del trasporto di materiale detritico verso la foce e anche gli argini si sono indeboliti a causa dell’azione erosiva dell’acqua. Ruspe al lavoro in varie parti del territorio a Roccalumera, dove i danni sono notevoli e il Comune è intervenuto immediatamente per eliminare le situazioni più gravi e mettere in sicurezza le aree esposte a maggiore rischio, anche perchè l’arrivo di nuove perturbazioni potrebbe mettere ulteriormente repentaglio l’incolumità pubblica. Le abbondanti piogge hanno causato l’ingrossamento dei torrenti che attraversano il centro abitato e in particolare l’Allume e lo Sciglio hanno trasportato notevoli quantità di terra verso valle; in alcune strade comunali si sono verificate frane e smottamenti, sia nel centro che nelle frazioni, così come nelle strade esterne di campagna, mentre le mareggiate hanno riversato sabbia e detriti sul lungomare con l’intasamento delle caditoie e delle fognature. Il sindaco Gaetano Argiroffi ha firmato un’ordinanza incaricando le imprese “Edicolm di Andronaco Salvatore e Sparacino Antonino” e “Nettuno.it”, entrate in azione con ruspe e pale meccaniche per liberare strade e torrenti sovralluvionati, in particolare in corrispondenza degli attraversamenti sotto la Statale 114, dove il livello degli alvei si è innalzato e le acque hanno sfiorato i viadotti. In questi punti, infatti, il rischio di esondazione è elevato visto che l’asta torrentizia si restringe notevolmente e durante la piena la furia delle acque può invadere il centro abitato. Le strade di penetrazione agricola hanno subito danni, con cedimenti e caduta di detriti, al punto da impedirne il transito in sicurezza, in particolare la strada che consente l’accesso alla sorgente Mirto e la strada Contrisa, subito dopo l’abitato della borgata. Da una prima ricognizione nei luoghi maggiormente colpiti, risulta che i danni hanno interessato infrastrutture pubbliche e viabilità, nonché proprietà private, rendendo difficoltoso il transito veicolare e pedonale, e dunque occorre provvedere con urgenza ai primi interventi con ditte specializzate. I lavori sono coordinati dall’Ufficio tecnico comunale, che dovrà poi contabilizzare le spese e inviare una dettagliata relazione sui danni riscontrati e sulle spese sostenute al Dipartimento regionale di Protezione civile, al fine di ottenere un eventuale contributo a copertura delle somme stanziate dal Comune. A Furci Siculo è stato effettuato un sopralluogo sui torrenti Pagliara e Savoca per verificare eventuali danni provocati dal maltempo: con il sindaco Matteo Francilia e l’assessore alla Protezione civile Francesco Moschella erano presenti insieme i tecnici del Dipartimento regionale di Protezione civile e al responsabile di Protezione civile dell'Ufficio tecnico comunale. “Sono emerse alcune criticità in particolar modo nel torrente Pagliara dove abbiamo stabilito di intervenire urgentemente per tutelare l'incolumità pubblica e privata - dice il primo cittadino - il Dipartimento regionale effettuerà inoltre alcuni interventi nel torrente Savoca. Ho sollecitato inoltre le massime autorità della Protezione civile regionale perché il loro Dipartimento ha già stanziato 500mila per la messa in sicurezza del torrente Pagliara, ma ancora non sono andati in gara i lavori. I tecnici del Drpc mi hanno assicurato che a breve sarà fatta la rimodulazione del progetto, necessaria per l'individuazione degli interventi prioritari da effettuare e subito dopo procederanno con la gara di appalto in modo tale che finalmente potranno iniziare i lavori di risagomatura e messa in sicurezza del torrente. Continueremo a monitorare la situazione fino a quando non interverranno”.