Transizione digitale e servizi in cloud, arrivano 800mila euro dal Pnrr per undici Comuni
di Andrea Rifatto | 20/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/08/2022 | ATTUALITÀ
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Nuova tranche di finanziamenti per i comuni del comprensorio per avviare la transizione digitale della Pubblica Amministrazione. Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano infatti altri 800mila euro per undici centri della zona jonica e della valle dell’Alcantara che hanno partecipato all’avviso 1.2 “Abilitazione al cloud per le Pa locali”, per ricevere un contributo economico e attuare la migrazione di un numero minimo di servizi verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificati. Il contributo più alto spetta ai Comuni di Taormina, Giardini Naxos e Santa Teresa di Riva, che ricevono la somma di 121mila 992 euro a testa; seguono Roccalumera e Nizza di Sicilia che ottengono 77mila 897 euro ciascuno; l’importo di 47mila 427 euro è stato assegnato ai comuni di Alì Terme, Alì, Motta Camastra, Malvagna e Roccella Valdemone, mentre Gaggi riceve 42mila 576 euro. Grazie al percorso guidato all’interno di Pubblica Amministrazione digitale 2026, le amministrazione locali possono così comporre online il proprio piano di migrazione, scegliendo da una lista di 95 servizi. Per ogni servizio sarà necessario scegliere tra due modalità di migrazione: il trasferimento dell’infrastruttura informatica (cosiddetto lift&shift) o l’aggiornamento di applicazioni in cloud. Il Governo finanzia sia attività di supporto specialistico per la migrazione verso il cloud qualificato che l’acquisto dei servizi cloud qualificati propedeutici alla migrazione. Per poter ricevere il finanziamento non serviva presentare alcun progetto ma solo definire alcuni parametri all’interno della candidatura tra cui la dimensione dell’ente attuatore, il numero dei servizi da migrare e le modalità di migrazione. L’importo economico del voucher è stato definito dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti) e alla tipologia di migrazione selezionata per ognuno dei servizi. Il voucher include il primo anno di canone di servizi cloud. Le risorse consentiranno così di migrare in Cloud tutti i software in uso e gli archivi condivisi (attualmente in locale), avviando così una trasformazione con i personal computer dei dipendenti che diventeranno dei semplici virtual desktop, collegati ai server virtuali in Cloud. Un passaggio che consentirà notevoli risparmi economici, in quanto cesserà la gestione di server ubicati in municipio, la manutenzione e l’assistenza, i backup e la gestione del disaster recovery, firewall e protezione da worm che rubano i dati criptandoli. I dipendenti potranno quindi lavorare da qualsiasi terminale e da qualsiasi ufficio, oltre che da casa in smart working, utilizzando semplici personal computer di tipo Thin client a bassissimo consumo. Le risorse economiche previste dal voucher saranno poi erogate ai singoli enti a seguito della verifica da parte del Dipartimento del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’avviso.