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Trasporto studenti disabili, i lavoratori minacciano proteste
di Andrea Rifatto | 15/09/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/09/2014 | ATTUALITÀ
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“Chiediamo al commissario della Provincia di Messina Filippo Romano un immediato intervento, altrimenti sarà inevitabile la mobilitazione dei lavoratori”. È l’appello lanciato dal sindacato Fp-Cgil di Messina, a testimonianza di come con l’inizio delle lezioni scolastiche siano tornate a ripresentarsi puntualmente le problematiche inerenti i servizi di trasporto e assistenza igienico-sanitaria per gli studenti disabili che frequentano gli istituti superiori di Messina e provincia. Dopo mesi di proteste e mobilitazioni portate avanti dalle famiglie per garantire la prosecuzione del servizio, rimane da definire la situazione relativa al pagamento degli stipendi ai lavoratori delle due cooperative che si occupano del trasporto e dell’assistenza per conto della Provincia regionale. La Progetto Vita di Sondrio e Vivere Insieme di Acireale attendono infatti di ricevere il saldo delle mensilità arretrate per i servizi svolti nei mesi scorsi, e si apprestano ad iniziare il nuovo anno con non poche difficoltà. A lanciare il grido di allarme è la Fp-Cgil di Messina, che già ad agosto aveva ottenuto dai vertici di Palazzo dei Leoni il completamento dell’iter per la sottoscrizione del contratto e l’adozione delle determine, atti propedeutici alla liquidazione delle fatture da inviare alla Ragioneria generale della Provincia. “Sono trascorsi quasi 30 giorni ma nelle tasche dei lavoratori non è arrivato nulla – dichiara oggi Clara Crocè, segretario generale Fp-Cgil – nonostante i vari solleciti che giornalmente vengono rivolti nei confronti della Ragioneria non si capiscono i motivi per i quali tutto sia rimasto fermo. Ciò dimostra – continua Crocè – una sottovalutazione dei reali bisogni dei lavoratori, che ormai dal mese di aprile sono rimasti a secco, senza alcun mezzo di sopravvivenza. Circa un centinaio di addetti che operano nelle scuole medie superiori di tutta la provincia riprendono oggi il servizio senza avere un centesimo per raggiungere le scuole di pertinenza”.
Le cooperative “Progetto Vita” e “Vivere Insieme”, a loro volta sollecitate al versamento degli arretrati, hanno allargato le braccia dichiarando di non poter sostenere ulteriori costi, considerando che hanno già provveduto ad anticipare una mensilità. Il servizio di trasporto e assistenza per gli studenti disabili va dunque avanti, ma l’incertezza relativa al pagamento degli stipendi non è certamente un buon viatico per un ottimale espletamento delle prestazioni.