Troppi rifiuti abbandonati a Taormina, il Comune progetta la videosorveglianza mobile
di Andrea Rifatto | 03/12/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/12/2023 | ATTUALITÀ
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Rifiuti abbandonati su un marciapiede
In centro e nelle periferie, vicino ai cestini stradali e lungo i torrenti. I rifiuti continuano ad essere abbandonati su tutto il territorio di Taormina, determinando situazioni di degrado e pericolo sia sul piano dell’inquinamento ambientale che sotto il profilo igienico-sanitario, compromettendo il decoro urbano e comportando maggiori costi per la rimozione e lo smaltimento degli scarti di ogni genere, anche inquinanti, riversati illecitamente. Adesso il Comune ha deciso di attivarsi con un apparato di “difesa”, avviando un servizio sperimentale di noleggio, installazione e gestione di un sistema di videosorveglianza mobile. “L’azione fin qui condotta, seppur con buoni risultati - spiega l’ente - necessita di attività ancor più incisive al fine di ridurre il più possibile i gravi danni ambientali e conseguentemente quelli economici derivati dal ripristino delle condizioni originali dei siti in cui è avvenuto lo sversamento. L’interesse pubblico che si intende soddisfare - viene aggiunto - è l’incremento dei controlli di videosorveglianza in tema di tutela ambientale e di polizia giudiziaria con strumentazione tecnologica idonea”. Il progetto prevede il posizionamento di venti fototrappole, per il periodo di un anno, con una capillare distribuzione sul territorio e l’Ufficio tecnico ha stimato la spesa necessaria in 57mila 360 euro oltre Iva al 22%, per un totale complessivo di 69mila 979 euro, calcolando un costo di 239 euro al mese per singola fototrappola. L’incarico sarà affidato in via diretta ad una ditta del settore, che dovrà fornire e gestire gli occhi elettronici mobili. Le fototrappole professionali dovranno avere batterie con autonomia in standby di almeno quattro mesi ed essere in grado di inviare foto e video su server protetti, azionandosi con un sensore passivo di movimento a infrarossi altamente sensibile che si attiva al passaggio di persone o automezzi, dotate di modulo Gsm-4G per la comunicazione bidirezionale ad alta velocità e di un modulo Gps per la geolocalizzazione delle immagini e dei video. L’utilizzo dovrà essere garantito anche in visione notturna mediante led a infrarossi invisibili ad occhio nudo, con la possibilità di registrare filmati in full Hd con audio e programmabile per la registrazione di eventi intercettati tramite il sensore di movimento, con possibilità di scatto. Il servizio di mappatura territoriale e gestione delle fototrappole avrà un sistema di gestione delle immagini, che saranno inviate alla Polizia locale con la documentazione fotografica utile all’identificazione del trasgressore; il Comune potrà inoltre elaborare un report mensile sulle fototrappole contenente localizzazione, numero rilevazioni e numero infrazioni, con elaborazione immagini e servizio social di diffusione dei risultati della lotta all’abbandono dei rifiuti da parte dell’Amministrazione comunale. La Polizia locale ha invece già acquistato una telecamera mobile della tipologia “e-killer”, per una spesa totale di 6.905 euro, per il contrasto all’abbandono di rifiuti e per le attività di polizia giudiziaria.