Mercoledì 05 Febbraio 2025
Due incontri con la popolazione nell'ambito della campagna di informazione e prevenzione


Truffe agli anziani, i Carabinieri di Taormina insegnano come riconoscerle e difendersi

di Andrea Rifatto | 11/12/2024 | ATTUALITÀ

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Il capitano Tota e il luogotenente Vittorio con gli anziani

Conoscere il nemico e imparare a difendersi, utilizzando l’arma più efficace: la prevenzione. Continuano gli incontri dell’Arma dei Carabinieri con i cittadini anziani nell’ambito della campagna di informazione contro le truffe, che vedono spesso le persone più avanti con gli anni vittime privilegiate dei malviventi. Dopo un primo confronto nella frazione Trappitello, nella biblioteca comunale di Taormina il comandante della Compagnia Carabinieri, il capitano Domenico Tota, e il comandante della locale Stazione, il luogotenente Salvatore Vittorio, hanno incontrato i taorminesi illustrando i raggiri più comuni e fornendo i consigli fondamentali per proteggersi e non cadere nei tranelli. «Esistono metodologie classiche ma anche nuovi sistemi - ha spiegato il capitano Tota - quella più diffusa è la telefonata del finto carabiniere o del finto avvocato che rappresenta un evento negativo accaduto ad un familiare della vittima e chiede denaro o gioielli per risolvere la situazione, ma sono state riscontrate nuove tecniche, come la telefonata del finto operatore di polizia o direttore di banca, che rappresenta una problematica sul conto corrente della vittima, risolvibile con un trasferimento dei fondi su un altro conto di appoggio di cui viene fornito l’Iban dal truffatore». In quest’ultimo caso viene usata la tecnica dello “spoofing”, attacco informatico particolarmente insidioso e pericoloso che consiste nel modificare il modo in cui appare il numero sul telefono delle vittime, cosicché a queste sembri che la chiamata provenga da un numero conosciuto e reale. 

«Mai fidarsi dalle apparenze e chiamare subito il 112 ogni qualvolta si nutra un dubbio - i consigli ribaditi durante l’incontro - e se si viene raggirati non bisogna sentirsi in colpa o provare vergogna ma recarsi a sporgere denuncia, perchè gli autori sono professionisti delle truffe che riescono a carpire la fiducia delle vittime». Il capitano Domenica Tota ha illustrato tra le varie tipologie di truffe anche quelle amorose, le cosiddette “love scam”, attuate subdolamente con manifestazioni di affetto o amore con il solo intento di sottrarre denaro alle vittime. Diffidare dalle apparenze e non lasciarsi ingannare da modi gentili o sorrisi o da chi effettua richieste di denaro spacciandosi per appartenente alle Forze dell’ordine sono le prime regole da seguire”.


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