Truffe agli anziani, nuovi tentativi a Santa Teresa: come riconoscerle e difendersi
di Andrea Rifatto | 05/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/07/2024 | ATTUALITÀ
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Mai aprire la porta agli sconosciuti
Rimane alto l’allarme nel comprensorio jonico per la presenza di malviventi che cercano di raggirare i cittadini con l’ormai nota truffa del finto carabiniere e del finto incidente. I casi segnalati sono in aumento e negli ultimi giorni sono stati messi in atto nuovi tentativi, almeno due, anche a Santa Teresa di Riva. In un caso gli impostori si sono presentati in un’abitazione sul lungomare citofonando alle persone individuate come vittime e cercando di spacciarsi per appartenenti alle Forze dell’ordine per chiedere soldi allo scopo di sbrigare faccende burocratiche, mentre in un altro caso è stata contattata telefonicamente una famiglia di Fautarì, frazione dove il 17 maggio è stata portata a termine una truffa ed è stato arrestato un uomo che è riuscito a sottrarre 21mila euro ad una coppia di anziani. La segnalazione lanciata immediatamente ha fatto scattare l’allarme e sul lungomare si sono recate le pattuglie dei Carabinieri delle Stazioni di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo e della Polizia locale, ma i truffatori avevano già fatto perdere le loro tracce e sono stati avviati accertamenti per provare a individuarli, monitorando il territorio anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza. La Stazione santateresina dell’Arma ha chiesto all’Amministrazione comunale di diramare un nuovo avviso sui social network mettendo in guardia i cittadini a non cadere nella trappole dei malfattori, che cercano di ingannare i soggetti più fragili come gli anziani, carpendo la loro fiducia facendo leva sui sentimenti più profondi ed escogitando le strategie più varie per scalfire la naturale diffidenza. Per informare capillarmente i cittadini, soprattutto quanti non hanno dimestichezza con la tecnologia, sarebbe opportuno organizzare incontri nei quartieri e nelle frazioni, con la collaborazione dei Comitati di quartiere, e distribuire l’opuscolo con i consigli utili per la prevenzione delle truffe redatto dall’Arma dei Carabinieri. Nessun appartenente alle Forze dell’ordine chiede soldi per telefono o porta a porta e davanti a questi casi bisogna chiamare immediatamente il numero di emergenza 112.