Turismo, audioguide all'abbazia di Casalvecchio e al museo di Roccafiorita
03/05/2019 | ATTUALITÀ
03/05/2019 | ATTUALITÀ
1675 Lettori unici
La consegna del QR code all'abbazia di Casalvecchio
Un sistema di audioguida ai monumenti, semplice ed efficace, realizzato attraverso un’applicazione e utilizzabile dall’utente con un normale smartphone che abbia scaricato un’applicazione gratuita in grado di leggere un “QR code”. Al turista basterà avvicinare il proprio telefono al “codice” e potrà poi proseguire la visita ascoltandone contemporaneamente la spiegazione audio. Il progetto, proposto dalla socia Archeoclub Ketty Tamà, è già stato attivato gratuitamente da Archeoclub Area Ionica Messina su due luoghi simbolo del comprensorio: l’abbazia dei SS. Pietro e Paolo di Casalvecchio Siculo e il Museo della Madonna dell’Aiuto a Roccafiorita. A Casalvecchio il “codice” è stato consegnato dal presidente Filippo Brianni e da Ketty Tamà, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Marcella Russo, la quale peraltro ha collaborato attivamente all’iniziativa curando direttamente le traduzioni. Grazie al QrCode che si troverà all’interno della Basilica, sarà possibile ascoltare la spiegazione sia in italiano che in inglese e presto Archeoclub conta anche di attivare le versioni in francese, tedesco, spagnolo e arabo. “La breve spiegazione costituisce un concentrato di studi – ha detto la curatrice del progetto Ketty Tamà - dall’incipit tratto dal libro di Carmelo Puglisi, agli spunti dati nei secoli da mons. D'Amico, Domenico Puzzolo Sigillo, Peppino Lombardo, Carmelo Duro, Stefano Bottari, nonché del Basile, del Cutrera, dal Lojacono, del Salinas e del papas Filippo Matranga. Del resto, la divulgazione deve essere la nostra stella polare”. Tamà ha consegnato il Qr Code al Museo della Madonna dell’Aiuto di Roccafiorita, realizzato lo scorso agosto in sinergia tra Comune di Roccafiorita e Archeoclub. In questo caso, l’audioguida accompagnerà il visitatore, non soltanto al museo, ma costituirà un vero “audiotour” attraverso i quali sarà possibile individuare e poi scoprire luoghi del paese montano richiamati dal museo stesso, dalla casa dove si trova la “statuetta” che avviò la storia della Madonna dell’Aiuto al Santuario sopra il Kalfa. “Questa intuizione con cui Ketty ha pensato anche di divulgare cultura anche tra i giovani e i nativi digitali, è tanto semplice quanto straordinaria – ha detto il presidente Brianni – perché ci consente di dotare i nostri beni culturali, soprattutto quelli ancora meno “famosi”, di un sistema di divulgazione immediato, che non necessita di costi di personale e di stampa. Proseguiremo su questa strada – ha aggiunto – e stiamo già predisponendo le prossime audioguide per il sito archeologico di Scifì a Forza d’Agrò e per un audio tour ad Antillo per la campana e il museo”.