Turismo, gli albergatori jonici: "Troppe tasse, rischiamo di chiudere”. Nasce un manifesto
20/12/2019 | ATTUALITÀ
20/12/2019 | ATTUALITÀ
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Tassazione troppo elevata e rischio chiusura per molte strutture ricettive. Il grido d’allarme è stato lanciato dagli albergatori jonici riuniti ieri a Letojanni per l’Assemblea annuale dei soci di Federalberghi Riviera Jonica Messina, realtà il cui interesse è rivolto allo sviluppo del comparto turistico-ricettivo in 21 comuni della area jonica messinese “che si trova di fronte diverse sfide, in un momento dove nel mercato del turismo rimane difficile effettuare una programmazione e dove purtroppo regna l’incertezza – spiega il presidente Pierpaolo Biondi – l’unica certezza per Federalberghi rimane quella di una pressione fiscale diventata ormai insostenibile”. Proprio su questo l’organizzazione datoriale lancia un grido di allarme, “che non vuole essere puro allarmismo, ma una semplice constatazione e previsione – precisa Biondi – se non si avvia rapidamente una interlocuzione con le amministrazioni locali in materia di tassazioni locali il destino del comparto alberghiero è segnato, gli alberghi chiuderanno o forse saranno ceduti a nuovi compratori, come quelli cinesi già presenti e pronti ad acquisire attività ormai stanche e provate da un sistema insensibile alle richieste del comparto produttivo”. Sul tema della tassazione, l’Assemblea ha rappresentato una condizione di forte insofferenza e brutalmente si è sollevato alto il grido che “le attività ricettive non sono mucche da mungere, non sono un bancomat da spremere”, anche perchè ormai non c’e’ più nulla da spremere. “Poiché gli imprenditori per natura sono uomini d’azione, nel bene e nel male, è tempo di far sentire fortemente il disagio del settore ricettivo, che non solo è vessato da un imponente sistema fiscale, ma è ulteriormente attaccato ed eroso dalle migliaia di posti letto abusivi offerti dagli affitti brevi non in regola – prosegue il presidente di Federalberghi Riviera Jonica Messina – alcuni di essi operanti attraverso vere e proprie reti imprenditoriali ombra che agiscono impunemente e senza controllo alcuno, in materia di sicurezza, registrazione degli alloggiati, pagamento dell’imposta di soggiorno e pagamento delle tasse”. In materia di tassazioni locali è intervenuto il vice-presidente Giovanni Foti, (albergatore e sindaco di Sant’Alessio) che ha proposto all’Assemblea la creazione di un manifesto, che rappresenti una guida per l’interlocuzione con le amministrazioni locali al fine di trovare le soluzioni e far comprendere le difficoltà nelle quali versa il comparto ricettivo. Un manifesto che rappresenterà una piattaforma di studio sulla tassazione nel comparto ricettivo in tutti i comuni della riviera jonica e sarà uno strumento fortemente propositivo, affinché tutti i comuni possano valutare se uniformarsi in tema di tassazioni ed imposte locali, anche al fine di evitare competizioni sleali di mercato, che non fanno altro che avvantaggiare certe strutture o distruggerne altre. La “task force” che si occuperà dello studio dei parametri dei tributi locali è già al lavoro ed entro il mese di gennaio 2020 produrrà il manifesto a sostegno del comparto turistico-ricettivo e delle migliaia di lavoratori oggi fortemente a rischio. L’Assemblea si è poi ulteriormente soffermata sul tema di abusivismo turistico-ricettivo, che rappresenta un serio problema che non solo sta portando alla chiusura degli alberghi 3 stelle, e quindi alla diminuzione dei posti di lavoro, ma inevitabilmente crea un mercato viziato e senza regole. Federalberghi in grado di tracciare attraverso sistemi informatici, nel rispetto delle leggi, tutte le attività ricettive presenti sul territorio, e da un primo esame risultano un numero grandemente maggiore di attività ricettive rispetto a quelle regolarmente registrate presso i Comuni. I dati possono essere messi a disposizione delle autorità e degli organi di polizia. Il brand destinazione “Riviera Jonica” e’ invece un progetto in fase di definizione che porterà alla creazione di un marchio identitario della destinazione Riviera Jonica: il primo passo è la produzione di un sito internet che racconterà i comuni, la loro storia e le loro peculiarità, un portale che non sarà una semplice finestra illustrativa ma un vero e proprio strumento commerciale attraverso il quale sarà possibile per i viaggiatori prenotare le strutture senza l’applicazione di commissioni a carico delle attività ricettive. Lo strumento sarà non solo a disposizione di alberghi, B&B, case vacanze ed affitti brevi, chiaramente in regola, ma sarà anche a disposizione dei Comuni al fine di veicolare maggiori prenotazioni nel proprio territorio. Si tratta solo di un primo e piccolo passo, perché il progetto di “destinazione’ vede sviluppi ed azioni ben più ampie, dalle promozioni all’estero, alle collaborazioni con enti in grado di stimolare maggiori flussi turistici, alla creazione di un territorio integrato e sinergico, volto allo sviluppo di una crescita sana e sostenibile del turismo. Nell’occasione è entrata nella costellazione delle strutture associate l’Hotel Albatros di Letojanni, del quale l’Assemblea ne ha ratificato l’adesione al sistema Federalberghi. La struttura ricettiva che ha visto recentemente un importante investimento di riqualificazione alberghiera da parte della nuova proprietà, solido e storico gruppo palermitano operante in Sicilia sia nel settore alberghiero che in quello dell’incoming, con il notevole numero di posti letto rappresenta sicuramente un nuovo attore nel panorama della ricettività sulla costa ionica ed un importante volano per lo sviluppo turistico del territorio. Il presidente Biondi ha proposto all’Assemblea, attraverso la cooptazione, la nomina del dottor Salvatore Caronia, facente parte della proprietà dell’Hotel Albatros, quale consigliere del Comitato direttivo e l’Assemblea si è espressa favorevolmente all’unanimità e ha dato un caloroso benvenuto al nuovo socio all’interno della grande famiglia di Federalberghi. L’Assemblea dei soci si è conclusa con il tradizionale pranzo degli auguri di Natale, che ha visto anche la partecipazione dei sindaci Alessandro Costa (Letojanni), Alfio Filippo Currenti (Gallodoro), Danilo Lo Giudice (Santa Teresa di Riva), Davide Paratore (Antillo e presidente dell’Unione dei Comuni): in questa occasione augurale è stato inoltre possibile incrementare con gli amministratori locali quel dialogo e quella collaborazione tra pubblico e privato, che, se ben gestiti, non possono che portare ad uno sviluppo reale del comprensorio ionico, dove i comuni denominatori devono essere crescita sostenibile, amore per il proprio territorio, competenza ed una visione a lungo termine, solo in questo modo sarà possibile aspirare ad futuro degno di essere atteso.