Turismo lento ed esperienziale, la nuova offerta di qualità a Savoca
20/07/2018 | ATTUALITÀ
20/07/2018 | ATTUALITÀ
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Due asinelli nel centro storico
Un turismo lento ed esperienziale, più consapevole e di qualità. Un turismo in cui alla fine del viaggio contano le emozioni vissute e l’autenticità delle relazioni e non solo le stelle che classificano le strutture. Un’esperienza di viaggio in cui l’ambiente diventa la cornice naturale. È ciò a cui punta Savoca con il progetto “A passo lento”, una nuova offerta turistica della municipalità savocese che punta a sorprendere e suggestionare il visitatore con il tour esperenziale–culturale in sella agli asini per le vie del borgo medievale e gli antichi sentieri naturalistici del territorio. L’iniziativa è stata presentata nella terrazza del Centro Filarmonico dal sindaco Nino Bartolotta, dall’assessore alla Cultura Enico Salemi, da Salvo Moschella, presidente dell’associazione “Il sentiero dell’asino”, Filippo Grasso docente di Turismoall’Università di Messina e da Nico Salerno, agente di viaggio. Bartolotta ha evidenziato l’importanza del turismo escursionistico ed emozionale alla riscoperta dei borghi medievali, unica realtà ancora incontaminata dai flussi turistici di massa. Per il professor Grasso le reali potenzialità dello sviluppo turistico del territorio di Savoca e della Val d’Agrò passano attraverso tre asset: identità, programmazione ed organizzazione e ha auspicato la nascita di un tavolo tecnico dei Comuni jonici per la costruzione di un prodotto turistico omogeneo puntando sulle tipicità locali per l’incoming e per il turismo di radice. L’assessore Salemi ha posto l’accento “al ritorno alla terra, la cui profonda riscoperta del legame tra uomo e natura, l’enogastronomia, la religiosità contadina, fanno parte del prodotto turistico integrato che il territorio di Savoca, attraverso i propri operatori turistici, intende offrire ai viaggiatori ed agli escursionisti”. Per Salvo Moschella “tradizione, valori umani e sociali, cultura contadina, antichi sentieri, sono la vera attrattiva della destinazione del visitatore, in grado di creare nuove forme di diversificazione turistica in tutto l’anno. Per Salerno, tour operator, “i turisti europei vogliono vivere queste nuove forme esperienziali nei luoghi che visitano e le famiglie con bambini sono sempre più in crescita e gli anziani amano fare memoria del loro passato. I turisti italiani e stranieri incantati delle bellezze tipiche del territorio e sconosciuti ai più. Presente all’incontro anche Santino Mastroieni, già presidente di Archeoclub Area Jonica e noto studioso di tradizioni e cultura locale che, per avvalorare l’attualità dell’iniziativa, ha esibito un patentino di “conducente d’asino” del 1885 rilasciato dal Comune di Miasino (provincia di Novara) e richiamato l’attenzione sulla crescita positiva di Savoca, sulla qualità dei servizi turistici offerti ai viaggiatori. Il “sentiero dell’asino” e l’escursionismo da trekking, possono davvero incrementare i flussi turistici, e garantire ritorno non solo economico, ma soprattutto in immagine.