Giovedì 21 Novembre 2024
Presenze del 2014: Sant'Alessio comune leader, seguono Forza d'Agrò e Roccalumera


Turismo nella Jonica, avanti piano ma è la sfida del futuro

di Gianluca Santisi | 07/07/2016 | ATTUALITÀ

2878 Lettori unici | Commenti 1

Avanti piano. Lo sviluppo turistico procede a piccoli passi nella riviera jonica ma è sicuramente la sfida del futuro per un territorio che offre potenzialità ancora in gran parte inespresse. Un attento monitoraggio, per conto dell’assessorato regionale al Turismo, è stato effettuato da Antonio Allegra, direttore dell’Ufficio Turistico di Giardini Naxos. I dati analizzati sono però quelli del 2014, non essendo ancora entrato a regime il nuovo sistema di rilevazione implementato dalla Regione. Sant’Alessio Siculo è il comune-leader con 100.025 presenze, seguito da Forza d’Agrò (55.645) e Roccalumera (26.901). “Purtroppo soltanto questi ultimi comuni, sulla scia di Sant’Alessio, hanno avuto la lungimiranza “politica” – spiega Allegra – di posizionare nel mercato, al di là di una seria programmazione, un prodotto locale per così dire “minore”, cioè complementare rispetto al polo turistico d’eccellenza Taormina-Giardini Naxos, sulla base di un discreto tessuto ricettivo”. Secondo il funzionario regionale, sono invece i comuni dell’entroterra “a pagare pesantemente la cronica insufficienza e carenza di infrastrutture, prima fra tutte quelle del trasporto, capaci di consentire la mobilità dei flussi sul territorio ed un’adeguata fruibilità del patrimonio storico-artistico e delle risorse naturalistiche ed ambientali che anche il più sperduto paesino può vantare”. In un panorama generale parecchio deficitario, l’esempio “storico” di Sant’Alessio, nonostante le difficoltà degli ultimi anni legate ai problemi di erosione costiera, dimostra come anche le “microaree” possano sviluppare un’offerta appetibile in alternativa alla vacanza di massa.

“È il momento del turismo ecosostenibile ed ecocompatibile – incalza Allegra – ed occorre profondere il massimo sforzo per non perdere forse l’ultima opportunità di sviluppo turistico nella fascia jonica. L’analisi dei dati obiettivi emersi dall’indagine mi induce a ritenere che nel nostro comprensorio la tipologia ricettiva più idonea alle condizioni locali, alternativa a quella alberghiera, sia da individuare nell’agriturismo, nei bed and breakfast e nel cosiddetto “albergo diffuso” di recente istituzione, quali forme di turismo “minore”, magari a conduzione familiare, tutti caratterizzati – conclude Allegra – da uno stretto legame con le peculiarità ed identità di ciascun comune”.


COMMENTI

roberto maria moschella | il 08/07/2016 alle 09:43:53

Mezzo secolo fa erano di moda slogan del tipo: '' (per lo sviluppo industriale della Sicilia-, oppure:-'necessitano nuove scuole ed ospedali''-). Come il sale nell'insalata di pomodoro e cipolle, tali parole insaporivano i vuoti discorsi dei politici del tempo, qualcuno di passaggio da Taormina ci metteva anche l'origano dissertando di turismo ed affini. Oggi il nuovo slogan di attualita' e' SVILUPPO TURISTICO. Ma in questa nostra riviera ''in via di sviluppo'' c'e' qualche addetto ai lavori che sappia cosa vuole il vero turista oppure lo abbia qualche volta intervistato sulla sua vacanza? Mi riferisco al vero turista e non ai bagnanti della domenica o all'emigrato che ha la ventura di avere i parenti con casa in riviera. Il turismo, oltre a pulizia ed efficenza dei servizi pubblici, ha bisogno di pace e tranquillita'. Noi in riviera offriamo:1) un bellissimo mare sovente pieno di liquami fognari, 2) una spiaggia polverosa continuamente rimescolata dalle ruspe 3)rumori molesti notte e giorno, ormai e' uso salutarsi dalle auto con strombazzi di clacson, bar che non chiudono mai con conseguenti schiamazzi notturni, ecc. Quando la finiamo di propinare la solita aria fritta?

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