Un anno fa la morte di Angelo Spadaro: S. Teresa di Riva lo ricorda con una cerimonia
di Redazione | 10/01/2020 | ATTUALITÀ
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Angelo Spadaro aveva 55 anni
Un anno fa se ne andava Angelo Spadaro, assistente capo della Polizia stradale originario di S. Teresa di Riva morto il 15 gennaio del 2019 in un drammatico incidente sull'autostrada Messina-Catania, all’altezza di Itala, dove persero la vita altre due persone e quattro rimasero ferite. A dodici mesi esatti da quella tragedia, l’Amministrazione comunale di S. Teresa ha deciso di ricordarlo con una cerimonia commemorativa in programma mercoledì 15 gennaio, alle 16.30, con la posa di una targa dedicata ad Angelo che verrà scoperta presso la fontana di via Sparagonà, di fronte l’icona della Madonna del Carmelo, a pochi passi dalla sua abitazione. A seguire si terrà una celebrazione eucaristica nel santuario di Bucalo, officiata da padre Ettore Sentimentale. Angelo Spadaro, scomparso all’età di 55 anni, prestava servizio alla Sottosezione della Polizia Stradale di Giardini Naxos e quella notte era di turno con il collega Giuseppe Muscolino di Furci Siculo, rimasto gravemente ferito, quando venne travolto da un tir mentre stava rilevando un altro incidente. A Spadaro e Muscolino è stata conferita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia d’oro al merito civile e la Polizia di Stato li ha promossi al grado di vice sovrintendente per merito straordinario alla memoria. Le onorificenze sono state consegnate il 10 aprile a Roma nel corso della festa per il 167esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato e a ritirarle per Spadaro è stato il fratello Giannantonio, ispettore capo della Polizia di Stato. Questa la motivazione del riconoscimento: “In servizio di vigilanza lungo l’autostrada che collega Messina a Catania, gli operatori intervenivano per un autocarro in panne che ostruiva la corsia di emergenza e quella di marcia. Sul posto si adoperavano per disciplinare il traffico e prestare assistenza al conducente del mezzo. Nel contempo sopraggiungeva un autoarticolato che non riusciva ad arrestare la marcia entrando in collisione con l’autovettura di servizio. I due operatori cercavano di mettersi in salvo tentando di scavalcare il guardrail, Spadaro non riusciva nell’intento e veniva violentemente colpito decedendo poco dopo per le gravissime lesioni riportate; Muscolino, invece, precipitava nella scarpata attigua, riportando gravi fratture e lesioni agli arti inferiori. Chiaro esempio di altissimo senso del dovere, coraggio e spirito di sacrificio a servizio della collettività” - Itala (Messina) 15 gennaio 2019.